È stata una vittoria più complicata del previsto quella ottenuta dall’Olimpia Milano sul campo del Monaco, squadra che nel finale di gara i biancorossi hanno lasciato rientrare in partita rischiando di mettere in discussione una vittoria nel complesso meritata.
“È stata ovviamente una vittoria importante. Sono felice perché per tre quarti abbiamo giocato una partita completa in attacco e in difesa, poi ci siamo rilassati troppo e anche spaventati” ha ammesso coach Ettore Messina in sala stampa.
“Ci siamo complicati la vita da soli, ma voglio lo stesso complimentarmi perché rompere una striscia perdente non è mai facile. Loro sono atletici, hanno fisico e in campo aperto potevano essere pericolosi e lo sono stati nel finale. Però, abbiamo costruito la nostra gara sulla partita di Brindisi, ad un certo avevamo subito appena 44 punti in 32 minuti” ha proseguito l’allenatore dell’Armani Exchange, comunque contento dei segnali positivi dati dai suoi uomini.
“Mi voglio tenere i primi 35 minuti da buona squadra, in trasferta, su un campo difficile. Siamo stati bravi a non farli correre. Volevamo ritrovare difesa e fisicità, non arrivare mezzo secondo tardi nelle situazioni difensive e l’abbiamo fatto. In attacco volevamo cercare il secondo lato perché noi cerchiamo sempre di creare un vantaggio e questo qualche volta ci porta a forzare. Invece dobbiamo riconoscere quando il vantaggio è reale”.
Messina quindi si è soffermato brevemente sulle prestazioni dei singoli parlando dell’apporto di Bentil e Delaney.
“Bentil come Mitoglou può segnare da tre perché tira con sicurezza, i compagni si fidano di lui e in attacco dobbiamo cercarlo di più vicino a canestro dove può darci una dimensione interna che a noi servirebbe molto. Delaney? Si è innervosito sulla pressione di Lee, che è stato davvero bravo a pressare sia lui che Chacho, ma stiamo vedendo un Delaney buono, perché se sta bene tira anche bene. Per noi è fondamentale” ha chiosato l’ex assistente di Spurs e Lakers.