Guardare agli errori del passato per non commetterne altri in futuro: Franco Ordine rivela due altarini riguardanti il Milan ricostruendo due vicende che – per motivi diversi – non sono andate a buon fine. Nel suo editoriale su MilanNews la firma de Il Giornale torna sull’affare Paquetà e sull’esperienza da allenatore di Giampaolo per rivisitare la storia e spiegare come andarono le cose.
Ordine rivela il vero prezzo di Paquetà
Che il centrocampista brasiliano sia stata una delusione totale è ormai chiaro a tutti. Altro che nuovo Kakà, Paquetà non si è inserito con nessuno degli allenatori che ha avuto, a dispetto delle attese di tutti. A partire dal suo connazionale Leonardo che lo volle fortemente. Ma quanto è costato?
Paquetà pagato 45 milioni
Ordine ricorda che tutti avevano sempre parlato di 35 milioni come spesa per il suo acquisto dal Flamengo e dice: “Adesso scopriamo invece che Paquetà è stato pagato, per via dei bonus riconosciuti al Flamengo, la bellezza di 45 milioni”.
“A dirlo non è il solito procuratore ma il presidente brasiliano Eduardo Bandeiro, colui il quale ha negoziato con Leonardo e firmato il relativo contratto. Ogni commento è superfluo”.
Giampaolo non ha avuto voce in capitolo sul mercato
Capitolo Giampaolo. La verità viene fuori attraverso le parole del fratello Marco (“Gli hanno messo a disposizione una squadra fatta dalla società e sulla quale non ha mai messo becco”). Ordine specifica che non ha aggiunto quel che molti addetti ai lavori continuano a ripetere: e cioè che Giampaolo è stato esonerato in tutta fretta per l’esclusione durante i primi turni di gran parte dei nuovi acquisti.
“Che Giampaolo dunque non abbia inciso sul mercato realizzato in passato è tutto vero o quasi. Su un affare però Giampaolo ha inciso direttamente. Quando si è trattato di decidere se riscattare o meno Bakayoko, è stato Marco Giampaolo a esprimere un parere negativo. Sul resto però è stato a guardare. E tutti gli acquisti sono stati “suggeriti” dalla coppia Moncada-Almstadt e perfezionati poi con l’intervento decisivo di Maldini (colloquio con Theo Hernandez) e Boban (Leao)”.
La ricostruzione degli acquisti del Milan
Infine ulteriori chiarimenti sugli altri acquisti rossoneri: Rebic è arrivato grazie al rapporto di Almstadt con i tedeschi dell’Eintracht mentre Maldini e Boban erano alle prese con la trattativa Correa dell’Atletico Madrid sfumata per la richiesta eccessiva degli spagnoli (55 milioni). “Non solo ma a un certo punto i rapporti tra i due dirigenti dell’area sportiva e Gazidis si stavano incrinando perchè l’ad aveva posto il veto all’arrivo di Taison, brasiliano di 32 anni dello Shakhtar Donetsek”