Non si sono mai spesi paragoni, figuriamoci parallelismi tra l’operato di Victor Osimhen e quanto di inenarrabile ha costruito in un’era dorata e di fiducia incondizionata l’unico Diego Armando Maradona. Eppure l’addio a Napoli dell’attaccante nigeriano ha sommato ricordi nuovi a quelli sbloccati da stagioni gloriose, di certo irripetibili, e anche una certa amarezza, una disillusione evitabile per quanti lo avevano ammirato, stimato e lodato nella sua era partenopea.
Oggi che Cristiano Giuntoli ha abbandonato il Napoli e Partenope per la Juventus e Torino, la possibilità di un ricongiungimento al suo pupillo Osimhen torna come un ricorso storico, pur trattandosi di mercato. e di cartellini e di contratti.
- La situazione che riguarda Osimhen in prestito dal Napoli
- L'idea di Giuntoli per la Juventus
- La concorrenza di Psg e Manchester Utd
- Pazza triangolazione Vlahovic-Osimhen
La situazione che riguarda Osimhen in prestito dal Napoli
Oggi Osimhen attraversa un esilio dorato nella Turchia del Galatasaray, che ha accolto prima di lui un certo José Mourinho e un altrettanto noto Mauro Icardi il quale vive fasi di alterna fortuna, dentro e fuori il campo per via del suo infortunio e la coincidenza di questa delicata operazione e post con la separazione (pare quella definitiva) da sua moglie Wanda Nara. La Turchia ha accolto anche Vincenzo Montella, ct della Nazionale e altri prima di lui. Nemo profeta in patriam.
Facciamo il punto sulla situazione che riguarda Victor che, dopo aver deciso di mollare Aurelio De Laurentiis, ha deciso infine per il trasferimento in Turchia favorito da una serie di condizioni contrattuali favorevoli che, insomma, gli lasciano un certo spazio di manovra.
L’idea di Giuntoli per la Juventus
Al Galatasaray, Osimhen è arrivato in prestito dal Napoli a condizioni che rendono vantaggiosa l’operazione soprattutto per ADL che mai ha svenduto i suoi giocatori, ma operato con estrema attenzione al bilancio. Per portarlo in bianconero, Giuntoli deve muoversi in queste pieghe: la concorrenza è alta e comprende due squadre, seriamente interessate al nigeriano, che sono anche tra le più potenti a livello economico: Psg e Manchester United.
La concorrenza di Psg e Manchester Utd
Con il Psg la relazione è stata complicata da sempre, da quando per ambizioni evidenti si è detto rpima sì ma poi si è vista allontanare Parigi e Torre Eiffel per via del no pronunciato dal club che, ribadiamo, ha sempre mostrato estrema e oculata valutazione di manovre importanti in prospettiva economico-finanziaria.
Ormai da un decennio e più non c’è giocatore del Napoli che non abbia una clausola rescissoria nel proprio contratto, a garanzia della proprietà e del club. E Osimhen non fa eccezione, come sa lo steso Giuntoli. La cifra dovrebbe ammontare a 75 milioni da versare al club azzurro.
In più, per la Juventus nelle condizioni note, ci sarebbe il problema di andare dalla società e l’ostacolo aggiuntivo costituito da uno stipendio da autentico top player, ovvero pari a 12 milioni all’anno, che non è gestibile per una società che ha fatto della riduzione del monte ingaggi la prima necessità e il diktat per il mercato estivo.
Pazza triangolazione Vlahovic-Osimhen
Gennaio è troppo vicino, su giugno ci si potrebbe fare una pensata. ma chi dovrebbe vendere Giuntoli, per ricongiungersi all’attaccante nigeriano? I sospetti maggiori, secondo Sportmediaset e non solo, si concentrerebbero su Dusan Vlahovic che avrebbe una indubbia possibilità di rendersi appetibile all’estero. D’altronde, non era probabile la sua partenza alla volta della Premier come è stato per altri, Calafiori e Tonali per citare un altro nome del quale si parla e molto n chiave mercato? Il giro sarebbe questo, quindi.
Ceduto Vlahovic con il consenso, ovviamente, del giocatore serbo allora Giuntoli potrebbe convincere Osimhen e il Napoli. Alle giuste condizioni, ovvero con qualche revisione ma dopo aver centrato l’obiettivo Champions che oltre a essere un argomento convincente, serve a tutti. Alla Juventus, a Thiago Motta e anche allo stesso Giuntoli.