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Manuel Ntube travolto e ucciso da un SUV con un amico: multa di 26 euro per il giubbotto catarifrangente

Una vicenda dolorosa e triste: il superstite di quel tremendo incidente stradale, che ha colpito il mondo del calcio e l'intera comunità secondo quel che riferisce La Nuova Ferrara si è visto recapitare una multa

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Elisabetta D'Onofrio

Elisabetta D'Onofrio

Giornalista e content creator

Giornalista professionista dal 2007, scrive per curiosità personale e necessità: soprattutto di calcio, di sport e dei suoi protagonisti, concedendosi innocenti evasioni nell'ambito della creazione di format. Un tempo ala destra, oggi si sente a suo agio nel ruolo di libero. Cura una classifica riservata dei migliori 5 calciatori di sempre.

Era il 30 novembre 2022, quando le agenzie avevano ribattuto le prime informazioni raccolte sulla tragica scomparsa di Manuel Ntube, appena 16 anni, travolto e ucciso da un Suv mentre viaggiava a bordo di una biciletta per raggiungere il centro cittadino di Ferrara assieme a un amico. Un lutto devastante, che ha distrutto i genitori di questo centrocampista del Padova U17 e che ha segnato la comunità a cui apparteneva Manuel, giovane calciatore molto noto nell’ambiente del calcio locale per via dei suoi trascorsi.

L’amico di Manuel multato per non aver indossato il giubbotto in bici

A distanza di due mesi da quella tragedia, proprio il diciassettenne che accompagnava Manuel nel tragitto che dalla stazione lo avrebbe dovuto riportare a casa, è stato raggiunto da una contravvenzione della Polizia Municipale di Ferrara dell’importo di 26 euro per non aver indossato i dispositivi richiesti dal Codice della strada per rendere riconoscibili i ciclisti. A riportarlo è “La Nuova Ferrara”.

Il diciassettenne, amico e compagno della serata in quella notte maledetta che ha spezzato l’esistenza di Manuel e della sua famiglia, è stato a sua volta miracolato. All’epoca dei fatti, non era riuscito a fornire elementi utili all’identificazione del guidatore e del SUV a causa delle sue stesse condizioni: nel terribile impatto, infatti, ha riportato la frattura di entrambe le gambe e la perforazione di un polmone.

Ripresosi dall’incidente e dalle gravi conseguenze, sul piano fisico almeno, è tornato a vivere con la nonna e con la bisnonna.

La ricostruzione dell’incidente

Secondo le ricostruzioni, la notte del 30 novembre i due ragazzi procedevano verso il centro cittadino con le loro biciclette e furono travolti da una Nissan Qashqai che fece finire Ntube contro un platano e il suo amico al centro della strada. Il conducente, 37 anni, non si era fermato subito per i soccorsi, ma si era presentato a ore di distanza dall’incidente al Comando della Polizia Locale: il guidatore è poi risultato negativo ad alcool test e a test antidroga.

Il 17enne avrebbe dovuto indossare il giubbotto – o in alternativa le `bretelle´ riflettenti come previsto dall’articolo 182 del codice della strada come recita il testo: “Il conducente di velocipede che circola fuori dai centri abitati da mezz’ora dopo il tramonto del sole a mezz’ora prima del suo sorgere e il conducente di velocipede che circola nelle gallerie hanno l’obbligo di indossare il giubbotto o le bretelle retroriflettenti ad alta visibilità”.

La notifica della multa e il chiarimento del Comando

Dal Comando, riporta il Corsera che ha riportato la notizia, si fa sapere che “in riferimento alla notizia apparsa sugli organi di informazione relativa a una sanzione amministrativa per violazione del Codice della Strada al giovane coinvolto nell’incidente stradale del 30 novembre 2022 sulla via Pomposa, si ritiene doveroso precisare che è in corso un’indagine da parte della Procura della Repubblica di Ferrara e che tutte le responsabilità dei soggetti coinvolti sono al vaglio degli inquirenti”.

Il comunicato del Padova per la scomparsa di Manuel Ntube

All’indomani della notizia, terribile, del grave incidente che aveva stroncato la vita di Manuel, il Padova attraverso questo comunicato, pubblicato sui social e sul sito della società, aveva espresso vicinanza alla famiglia confermando indirettamente l’identità del giovanissimo calciatore:

“Il Calcio Padova è in lutto per la tragica scomparsa di Manuel Lorenzo Ntube, giovane difensore del nostro settore giovanile, nella formazione Under 17, la cui vita è stata spezzata ieri sera in un tragico incidente stradale. L’intera società Biancoscudata con i propri tifosi partecipa commossa al dolore e si stringe attorno ai familiari ed agli amici di Manuel”.

Manuel avrebbe compiuto 16 anni poco dopo, a una manciata di giorni da quell’incidente che ha travolto lui e il suo amico. La madre, Sabrina Buzzoni, si era impensierita non vedendolo rientrare. “Non tornava a casa e allora, con mio nipote, sono andata a cercarlo – riporta Repubblica -. Ho visto i lampeggianti, sono arrivata sul luogo dell’incidente. Mi hanno detto che c’era un ragazzo deceduto. Hanno descritto i vestiti e, a quel punto, ho capito che si trattava di Manuel”.

Una testimonianza tragica, che con estrema, sofferta lucidità ricostruisce gli attimi dell’arrivo e della consapevolezza che quei timori controllati, addomesticati nell’attesa erano, purtroppo, fondati.

Manuel Ntube travolto e ucciso da un SUV con un amico: multa di 26 euro per il giubbotto catarifrangente Fonte: ANSA

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