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Pagelle di Genoa-Juventus 0-3: bentornato Vlahovic, segnali da Koopmeiners. De Winter, errore pesante

La doppietta del serbo e il sigillo di Conceicao regalano i tre punti a Motta dopo tre pareggi consecutivi. E la porta della Vecchia Signora è ancora imbattuta.

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Alessio Raicaldo

Alessio Raicaldo

Sport Specialist

Un figlio che si chiama Diego e la tesi di laurea sugli stadi di proprietà in Italia. Il calcio quale filo conduttore irrinunciabile tra passione e professione. Per Virgilio Sport indaga, approfondisce e scandaglia l'universo mondo dello sport per antonomasia

La Juventus spaventa i propri tifosi con un primo tempo in pieno stile Roma, Empoli e Napoli. Ma nella ripresa va due volte al bersaglio col suo ritrovato bomber Dusan Vlahovic e col tris di Conceicao. Tanto basta per battere un Genoa combattivo ma per nulla incisivo sul fronte offensivo. Risposta confortante per Thiago Motta, anche se frutto pure di qualche episodio favorevole come l’ingenuo mani di De Winter. Un punto in 4 partite per il Grifone del Gila.

Le scelte di Gilardino e Motta

Clima surreale al Marassi, senza tifosi. La posta in palio è sempre la stessa, però. I tre punti servono alla Juventus e servono pure al Genoa, naturalmente ognuno con i propri obiettivi ben saldi in mente. Tra i rossoblù c’è la prima da titolare dell’ex bianconero Miretti schierato da mezzala a centrocampo. Nella Vecchia Signora nessuna novità: nel senso che Thiago Motta aveva già annunciato i suoi 11 alla vigilia dell’incontro.

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Primo tempo senza occasioni da rete

Il guasto in sala Var non pregiudica il regolare svolgimento della gara né tantomeno il suo orario di inizio. La Juve sembra la stessa delle precedenti esibizioni: ha il pallone ma verticalizza poco. Alla fine, così, le occasioni da rete diventano nulle più che rare. Il Genoa si mantiene ordinato in mezzo al campo e aggressivo, forse anche oltre i limiti in qualche circostanza (vedi Frendrup su Nico Gonzalez). Vlahovic senza palloni in un tempo intero di gioco.

Gli episodi risvegliano Vlahovic e la Juve

Serve un episodio e arriva dopo pochi minuti dall’inizio della ripresa. Ingenuo De Winter che tocca palla con un braccio in area: è rigore e lo trasforma proprio Vlahovic. Sempre il serbo raddoppia a seguito di un delizioso assist di Koopmeiners (cresciuto nel secondo tempo).

L’olandese a quel punto si divora una clamorosa palla gol su servizio di Conceicao. Il match però è sostanzialmente finito: neanche la classica girandola di cambi lo rianima. Anzi, lo chiude lo stesso Conceicao per il 3-0 definitivo. Prezioso anche in questa azione la giocata di Koopmeiners con il velo che ha liberato al tiro il portoghese.

Le pagelle della Juventus

  • Perin 6,5 Un errore nell’impostazione in fase di uscita dalla difesa e un ritardo in uscita nella prima mezz’ora. Nulla di compromettente, comunque. La prima parata arriva all’80esimo minuto. Poi ce n’è una più bella su Pinamonti nel finale.
  • Danilo 5,5 Sembra arrugginito, nelle giocate e nei tempi di intervento. Diventa difensore centrale nella ripresa e si assesta pur senza convincere appieno.
  • Bremer 6,5 Al suo solito, aggressivo e puntuale nelle chiusure.
  • Kalulu 6,5 Ci mette una pezza in un paio di occasioni. Sempre concentrato. Nel secondo tempo si mette a fare il terzino. (Dal 74′ Savona ng)
  • Rouhi 5,5 La scelta di Motta è estremamente coraggiosa: completamente spaesato in partenza poi lo aiuta il ritmo della partita comandato dalla sua squadra. (Dal 74′ Cambiaso ng)
  • Fagioli 6,5 Tocca tanti palloni, non fa il lavoro difensivo di Locatelli ma mette molta qualità in più nelle giocate.
  • McKennie 6 Nella prima mezz’ora è tra i più dinamici e propositivi della mediana bianconera poi perde un po’ di furore agonistico. (Dal 62′ Douglas Luiz 6,5 L’uomo più chiacchierato, anche per l’ennesima esclusione. Si piazza accanto a Fagioli, detta i tempi e segue l’azione. E’ sul pezzo).
  • Nico Gonzalez 6 Quando possono i compagni lo cercano, lui punta, salta, ci prova. Almeno dà un po’ di vita alla manovra offensiva anche nell’anonimo primo tempo. (Dal 62′ Conceicao 7 Entra e crea subito una palla gol. Poi lo segna lui di sinistro).
  • Koopmeiners 7 Non è certamente nella splendida versione vista alla Dea. Ma anche quella bianconera comincia a diventare interessante: pregevole l’assist per Vlahovic. Sbaglia un gol a porta vuota poi fa un velo per il tris di Conceicao.
  • Yildiz 6 Messo lì largo a sinistra finisce per isolarsi dal fulcro del gioco. Da una sua giocata nasce un potenziale assist interessante non sfruttato dai compagni. (Dal 74′ Thuram ng)
  • Vlahovic 7,5 Dopo mezz’ora abbondante senza toccare palla riesce finalmente a battere una punizione. Nella ripresa ha l’occasione per sbloccarsi su rigore. E bissa con una rasoiata sul secondo pallo.

Top e flop del Genoa

  • Vasquez 6,5 Ottimo intervento su Bremer in una potenziale occasione da gol. Prestazione di livello, spesso è insuperabile il messicano.
  • Miretti 6 Non si può dire abbia pagato dazio all’emozione. Le poche giocate di qualità del Grifone partono proprio da lui.
  • Ahanor 6 Merita una citazione se non altro per l’età: è un classe 2008 ma gioca con personalità e senza paura.
  • Vitinha 5,5 I primi minuti positivi sono in realtà illusori. Sbaglia tanto sul fronte offensivo anche se la partita chiaramente non è semplice per il portoghese.
  • De Winter 5 Troppo ingenuo nell’episodio del rigore.

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