Vigilia nervosa per Max Allegri e Ivan Juric. Complice il clima da derby e un momento in generale non semplicissimo per i due allenatori. Non ce l’ha fatta neppure stavolta il croato a sfatare il tabù della stracittadina, al solito ricca di tensione e poco spettacolare, anche per lo stile di gioco delle due squadre. A regalare i tre punti alla Juventus contro il Torino le reti di Federico Gatti e Arek Milik. Primo tempo nullo, poi nella ripresa si scatena la Vecchia Signora, abile a portare a casa l’incontro. Terza partita senza gol per i granata.
- Juventus-Torino, la chiave della partita
- Juventus, cosa ha funzionato
- Juventus, cosa non ha funzionato
- Le pagelle della Juventus
- Le pagelle del Torino
- La pagella dell'arbitro
- Juventus-Torino: il tabellino del match
Juventus-Torino, la chiave della partita
Sorprese nella Juventus. Non nel modulo, con la conferma peraltro annunciata del 3-5-2, quanto negli interpreti. Vlahovic e Chiesa indisponibili, così Allegri decide per un attacco soft con solo Kean di punta e Miretti in appoggio. Sugli esterni si cerca invece la spinta di Weah e Kostic. Nel Toro Tameze fa il difensore e Seck è confermato nel reparto offensivo con l’esclusione di Radonjic (problema muscolare).
Ci mette 5 minuti Kean a gonfiare la porta, ma è fuorigioco. La Juve parte con l’idea del contropiede, lasciando al Torino la gestione della palla. Poche le opportunità del primo tempo: un tiro di Lazaro alto, un tiro-cross di Kostic che non trova nessuno pronto in mezzo per il tap-in e il consueto agonismo da derby, neppure così animato. Ancora una volta ad avvio ripresa i bianconeri ripartono forte, con Gatti che in mischia segna: lungo check per ribaltare la sentenza di fuorigioco del guardalinee e rete regolare.
A differenza di quanto accaduto in passato la Juve non si ferma. E raddoppia. Milinkovic-Savic sbaglia un’altra uscita e Milik lo punisce con un colpo di testa semplice semplice. Tanti errori da parte dei granata, favoriti anche da un atteggiamento completamente diverso da parte della Vecchia Signora. La collezione di angoli dei padroni di casa spaventa il Toro che prova a reagire ma quando i bianconeri ormai si sono chiusi a riccio. Si sintetizza tutto in un colpo di testa di Zapata e una girata di Sanabria. Finisce 2-0 per la Juve, che si porta a -2 dall’Inter.
Clicca qui per rivivere le emozioni del match
Juventus, cosa ha funzionato
Spoiler: ai problemi del primo tempo conclusosi con i fischi dell’Allianz Stadium risponde un secondo tempo di ben altro tenore. Allegri capisce gli errori commessi nella scelta della formazione e inserisce in campo Milik. La Juve sale anche proprio a livello di baricentro e diventa molto più propositiva. La strada è quella delle prime giornate, non c’è altra scelta.
Juventus, cosa non ha funzionato
Tanta confusione nel primo tempo, anche dal punto di vista tattico. La rinuncia a Milik o comunque ad una seconda punta di ruolo non paga, con Miretti schierato a sostegno di Kean che in realtà pare non sappia bene dove collocarsi. Così c’è il cambio modulo verso un 4-4-2 con Gatti terzino provando ad avanzare il raggio d’azione di Weah. Dopo un avvio con difesa alta, pressing e ritmo di gioco più elevato, la Juve dei primi 45 minuti risprofonda in quella opaca della scorsa stagione.
Le pagelle della Juventus
- Szczesny 6 Nessuna parata degna di nota. Un’uscita a vuoto perdonabile anche perché indolore.
- Gatti 7 Difensore centrale, terzino e poi bomber. Oggi fa tutto in una partita che cancella la gaffe di Reggio Emilia.
- Bremer 6,5 L’ex della gara. Non ha sempre modi gentili nei confronti di Zapata ma riesce a controllarlo.
- Danilo 7 Fisicità ed esperienza al servizio della causa. Seck non passa mai.
- Weah 6 Gioca molto basso, più terzino che ala. Così finisce per normalizzarsi e annullare le sue doti migliori. Chiude però in crescendo, anche a livello di convinzione.
- McKennie 6 Torna nel suo ruolo naturale. Non va oltre al compitino, rarissimi gli inserimenti.
- Locatelli 6 Lo chiamano lavoro oscuro ma il suo in realtà si vede. Gara di sostanza.
- Rabiot 6 Corsa e recupero di palloni. Sta crescendo ma non è ancora il Rabiot versione 2022/2023.
- Kostic 6 Ignorato inspiegabilmente nei primi 45 minuti, poi inizia a giocare e i compagni iniziano a servirlo. (Dal 76′ Cambiaso ng)
- Miretti 5 Vaga per il campo senza meta. Leggero nei contrasti, impreciso nel servire le punte. (Dal 46′ Milik 7 Entra per dare peso all’attacco ma soprattutto per legare i reparti di centrocampo e attacco. Riesce a fare tutte e due le cose)
- Kean 6,5 Nel primo tempo la vita per lui è complicata. Sempre solo prova a reggere usando le armi a disposizione che sono fisico e velocità. Come per tutta la squadra nella ripresa va meglio. (Dall’85’ Yildiz ng Il tempo di una giocata che esalta lo stadio)
FT | Torino è bianconera! 🤍🖤 pic.twitter.com/hfT0xv03ZE
— JuventusFC (@juventusfc) October 7, 2023
Le pagelle del Torino
- Milinkovic-Savic 4 Due uscite a vuoto e due gol subiti. Alla terza Gatti lo grazia. Malissimo.
- Tameze 5,5 L’esperimento sembrava riuscito a guardare i primi 45 minuti. Poi affonda insieme agli altri.
- Schuurs 5,5 Non è il solito muro. Buca qualche intervento e
- Rodriguez 6 Presidia la zona di competenza senza mai andare in affanno attingendo dall’enorme bagaglio di esperienza a disposizione. (Dall’84’ Gineitis ng)
- Bellanova 6 Pronti, via e si becca il giallo. Questo lo condiziona nella prestazione ma resta uno dei più positivi dei suoi, così come l’altro esterno. Non è un caso che le uniche opportunità, neanche irresistibili, siano state le loro.
- Ricci 5,5 Il centrocampo folto della Juve lo mette un po’ in difficoltà. Non riesce a fare filtro.
- Ilic 5 Gli si chiedeva qualcosa in più rispetto alle ultime prestazioni. Ma a volte perde la bussola, come quando ha fatto un retropassaggio servendo Kean in contropiede. (Dall’84’ Pellegri ng)
- Lazaro 6 Sua una delle poche opportunità del primo tempo in casa granata. Ha il merito di tenere basso Weah. (Dall’84’ Vojvoda 6,5 Pochi minuti ma incisivi: fa più lui di tutti gli altri in campo, costruendo un paio di palle gol interessanti)
- Vlasic 5 Ecco, lui per mezzi tecnici avrebbe potuto dare più fastidio tra le linee al centrocampo bianconero.
- Seck 5 Juric ha fiducia in questo ragazzo. Che prova anche a ricambiare ma è sembrato ancora acerbo per una partita così. (Dal 71′ Sanabria 6 Serve fisicità davanti, Juric lo inserisce ma è tardi)
- Zapata 5,5 Non viene servito come sarebbe opportuno. Ha un’occasione sola ma Szczesny neutralizza.
La pagella dell’arbitro
Davide Massa 6 L’uomo designato per il match era Rapuano. Alla fine tocca a lui e se la cava discretamente in una prestazione senza macchie. Sul gol di Gatti lo aiuta il Var. Milinkovic-Savic protesta in occasione del secondo gol che è però è assolutamente regolare.
Juventus-Torino: il tabellino del match
JUVENTUS (3-5-1-1): Szczesny, Gatti, Bremer, Danilo; Weah, McKennie, Locatelli, Rabiot, Kostic (dal 76′ Cambiaso); Miretti (dal 46′ Milik); Kean. All. Allegri. A disp. Pinsoglio, Perin, Huijsen, Rugani, Fagioli, Nicolussi Caviglia, Iling Junior.
TORINO (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Tameze, Schuurs, Rodriguez (dall’84’ Gineitis); Bellanova, Ilic (dall’84’ Pellegri), Ricci, Lazaro (dall’84’ Vojvoda); Seck (dal 71′ Sanabria), Vlasic; Zapata. All: Juric. A disp. Gemello, Popa, Zima, Karamoh, Sazonov, Linetty, Antolini, N’Guessan Cauneman.
Marcatori: 47′ Gatti, 62′ Milik
Arbitro: Massa di Imperia
Ammoniti: 20′ Bellanova (T); 71′ Gatti (J)
Note: recupero 1′ pt; 6′ st