Va tutto liscio alla Lazio che conferma il trend positivo con il Cagliari battendolo per 1-0. A firmare la rete del vantaggio biancoceleste è Pedro, abile a sfruttare un’ingenuità difensiva dei rossoblù. I sardi poi continuano a farsi male da soli: non è neppure la mezz’ora quando Makoumbou si fa buttare fuori cambiando radicalmente il volto della partita. Era dalla stagione 2005/2006 che il Casteddu non partiva così male fuori casa.
- Lazio-Cagliari, la chiave della partita
- Lazio, cosa ha funzionato
- Lazio, cosa non ha funzionato
- Le pagelle della Lazio
- Top e flop del Cagliari
- Lazio-Cagliari: il tabellino del match
Lazio-Cagliari, la chiave della partita
Lazio imbattuta contro il Cagliari da 16 partite ma che in campionato non vince da 3 gare. I rossoblù arrivano all’Olimpico da terzultimi e con la necessità di fare punti. Sarri taglia Felipe Anderson dalla formazione titolare e punta su Isaksen. Difesa a 3 per Ranieri e due punte pesanti come Petagna e Lapadula per scalfire la retroguardia capitolina in emergenza. L’equilibrio dura appena 8 minuti: Lazzari ruba palla ad Hatzidiakos e serve Pedro per l’1-0.
L’episodio chiave arriva al 27′ con la trattenuta di Makoumbou su Guendouzi che comporta il rosso al mediano congolese. Nella ripresa il canovaccio tattico è chiaro: i padroni di casa puntano a non rischiare nulla mentre gli ospiti che pure vorrebbero azzardare sono spenti da un 4-4-1 che deve essere ordinato e che vede in Petagna un centravanti poco mobile. Ne vengono fuori 45 minuti noiosi ma utili per la formazione di Sarri per prendersi i tre punti. Giusto un piccolo brivido nel finale, con Provedel che salva su Pavoletti.
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Lazio, cosa ha funzionato
La voglia di aggredire la partita in una Lazio che pare in versione europea, quella buona. Gli Aquilotti partono subito forte, trovano il vantaggio con Pedro e poi amministrano forti della superiorità numerica per un’ora abbondante.
Lazio, cosa non ha funzionato
Dopo il gol la Lazio abbassa il ritmo. Un vizio decisamente poco gradito a Maurizio Sarri che a più riprese ha richiamato i suoi all’attenzione. Qualche calo di concentrazione che a volte ha finito per tradire i biancocelesti. Non è stato questo il caso, anche se il Cagliari qualcosa ha creato dopo l’1-o di Pedro. L’inferiorità numerica successiva ha chiaramente condizionato il piano dei sardi. Altro aspetto da considerare: la gara andava chiusa prima.
Le pagelle della Lazio
- Provedel 7 Quinta consecutiva in casa senza prendere gol. Prodigio nel finale per sporcarsi i guantoni e salvare il risultato.
- Lazzari 6 Nelle ultime settimane ha trovato continuità e la condizione fisica è in crescita. Furbo e caparbio nell’assist dell’1-0. Mezzo voto in meno per la sciocchezza nel finale che poteva costargli caro.
- Patric 6 Qualche lancio lungo, non sempre preciso. In marcatura però regge senza penare più di tanto.
- Gila 6 La coppia spagnola non sembra irresistibile. Oggi però non si può rimproverare nulla neppure al 23enne catalano.
- Marusic 6 Ottimo ripiegamento difensivo su Lapadula avviato in porta. Nella sua zona c’è Pedro, meno votato al rientro per cui si limita a una partita per lo più guardinga.
- Guendouzi 6,5 Quanto corre! Non sempre preciso ma assai generoso. Influisce sul match col rosso procurato nell’episodio con Makoumbou.
- Rovella 6 Nei piani iniziali Viola deve andare su di lui per limitarne il giro palla. In avvio, infatti, la sensazione è che ne soffra un po’ poi prende le misure e approfittando della superiorità numerica torna in controllo. (Dal 46′ Cataldi 6 Meno geometrie e più sostanza in cabina di regia).
- Luis Alberto 6 Tira una punizione, non la segna e se ne rammarica per quasi un tempo. Esce per un problema muscolare (Dal 56′ Kamada 6 Non è il centrocampista di garra che forse serviva in quel momento ma non stona).
- Isaksen 6,5 Destro, sinistro: è un bel peperino che certamente non fa rimpiangere il Felipe Anderson degli ultimi tempi. (Dall’83’ Vecino ng).
- Immobile 6 Pur senza timbrare il cartellino è attivo e partecipa alla manovra. (Dal 70′ Castellanos 5,5 Due opportunità per segnare e le sbaglia anche se ha il merito di portare un po’ di energia in più).
- Pedro 6,5 Segna un gol facile facile. Sempre nel vivo del gioco con continui tagli al centro dell’area di rigore. (Dal 70′ Felipe Anderson 6 Ventina di minuti nei quali non riesce a incidere ma ci prova).
Top e flop del Cagliari
- Dossena 6 Copre anche le magagne di qualche compagno. Se la nave affonda, lui almeno fa il possibile per salvarla.
- Prati 6 Tra i più propositivi.
- Scuffet 6 Una paratina non male su Pedro lanciato a rete. Un altro paio di interventi per una sufficienza piena.
- Viola 5,5 Sfortunato. Il piano gara gli va a farsi friggere e viene spostato dalla trequarti alla fascia. Poi definitivamente tolto dopo appena un tempo.
- Hatzidiakos 4 Gran pasticcio del greco per il gol che apre la gara. Si conferma poco lucido anche in altre circostanze finché Ranieri non lo toglie senza neppure aspettare il fischio finale del primo tempo.
- Makoumbou 4 Si fa buttare fuori complicando i piani dei suoi compagni.
Lazio-Cagliari: il tabellino del match
RETI: 8′ Pedro
AMMONITI: 12′ Hatzidiakos
ESPULSI: 26′ Makoumbou
RECUPERO: 2′ pt; 4’st
LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari, Patric, Gila, Marusic; Guendouzi, Rovella (46′ Cataldi), Luis Alberto (56′ Kamada); Isaksen (83′ Vecino), Immobile (70′ Castellanos), Pedro (70′ Felipe Anderson). A disposizione: Mandas, Sepe; Hysaj, Pellegrini, Ruggeri; Basic. Allenatore: Sarri
CAGLIARI (3-4-1-2): Scuffet; Hatzidiakos (32′ Sulemana), Goldaniga (82′ Nandez), Dossena; Zappa, Makoumbou, Prati (88′ Pavoletti), Azzi; Viola (46′ Oristanio); Petagna, Lapadula (32′ Luvumbo). A disposizione: Radunovic, Aresti, Mancosu, Deiola, Pereiro, Jankto, Wieteska, Augello, Obert, Shomurodov. Allenatore: Ranieri
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