Gimenez al 75′: terza vittoria nelle ultime tre partite in campionato per il Milan, che ha riscattato il ko in Champions League contro il Feyenoord piegando non senza difficoltà il Verona a San Siro.
Un assist di Leao ha condannato gli scaligeri alla seconda sconfitta consecutiva: battuto Zanetti, esulta Conceicao, che si avvicina alla zona Europa nonostante una prestazione a tratti soporifera dei rossoneri.
- Milan-Verona, la chiave della partita
- Milan, le pagelle
- Verona, top e flop
- Milan-Verona, la pagella dell'arbitro Fourenau
Milan-Verona, la chiave della partita
Fino al gol di Gimenez, il Milan si è confermato un’incompiuta non riuscendo a imporre la propria maggior caratura tecnica. Troppo, troppo poco contro un avversario tutt’altro che irresistibile, bucherellato da tutti i top-club di Serie A. E, allora, la domanda sorge spontanea: basterà una campagna acquisti di livello per colmare il gap? Al tempo l’ardua sentenza.
Tutte le emozioni di Milan-Verona
Milan, le pagelle
- Maignan 5,5: Reduce dalla frittatona europea contro il Feyenoord, fa trattenere il respiro ai tifosi del Milan in avvio di gara non trattenendo un tiro di Duda. Poi è ordinaria amministrazione.
- Walker 6: Contiene senza affanni Bradaric imponendo la sua esperienza di gran lunga superiore a quella del dirimpettaio di turno (1′ st Jimenez 5,5: Conceicao lo manda in campo per avere più spinta. Parzialmente ripagato).
- Thiaw 6: Sarr non è un fulmine di guerra. Lo doma senza difficoltà di sorta.
- Gabbia 6: Gli avanti del Verona, abbottonato, non gli creano particolari grattacapi. Fa la sua parte.
- Theo Hernandez 5: Evanescente in fase di spinta. La scarsa verve offensiva, soprattutto nel primo tempo, è alimentata anche dalla sua mancanza di intraprendenza.
- Musah 6: Apprezzabile per la sua intraprendenza, meno per la sua efficacia. Si becca un giallo per gioco scorretto su Kastanos. Resta, comunque, il più pericoloso del Milan.
- Fofana 5,5: Dà equilibrio a un centrocampo piuttosto piatto. Senza infamia e senza lode (23′ st Pulisic 5.5: Non riesce a cambiare l’inerzia di una partita bloccata).
- Sottil 5: Al debutto da titolare rossonero si fa notare solo per un traversone fuori misura (1′ st Leao 6,5: Lampi sporadici, ne basta uno per decidere la partita. Assist al bacio per Gimenez).
- Reijnders 5: Non si illumina e per il Milan non è un dettaglio.
- Joao Felix 5,5: Un tiro-cross disinnescato da Montipò e poco più. Il talento è oggettivo, l’assenza di spunti degni di nota altrettanto (43′ st Terracciano sv).
- Gimenez 6,5: Il Var gli annulla un gol. Prova a ispirare Musah. Non riesce a incidere almeno fino al momento in cui Leao gli pennella sulla testa un pallone d’oro. Primo centro a San Siro (37′ st Abraham sv).
Verona, top e flop
- Montipò 6,5: Attento, reattivo, puntuale. Non può nulla sul gol di Gimenez.
- Kastanos 6: Qualità nella mediana dell’Hellas. Fosforo e geometrie.
- Dawidowicz 6: Presidia con lucidità la corsia di competenza.
- Suslov 5,5: Si accende a intermittenza.
- Sarr 5,5: Parte bene, si spegne con l’andare dei minuti.
- Bradaric 5,5: Non sfonda, con Walker a fare buona guardia, ma è apprezzabile la determinazione con cui prova a incidere.
Milan-Verona, la pagella dell’arbitro Fourenau
Milan-Verona è stata diretta da Francesco Fourneau della sezione di Roma 1. A coadiuvarlo Daniele Bindoni e Alberto Tegoni. Quarto ufficiale Luca Massimi. Al VAR Francesco Meraviglia, assistito da Gianluca Aureliano. Spezzetta il gioco. Voto 5,5.