Essere una neopromossa e fare pochi punti in meno rispetto alle grandissime d’Inghilterra. Chiedere al Brentford, sorpresa di questi primi due mesi di Premier che nonostante le ultime due sconfitte subite risulta ancora essere una bella realtà. Il tutto, nonostante quei legni troppo spesso colpiti, specialmente da Bryan Mbeumo.
Real Madrid, Bayern Monaco, Milan? No. Tra i maggiori campionati europei, dalla Premier League alla Serie A, è proprio la squadra biancorossa ad avere uno dei più alti dati relativamente a traverse e pali colpiti: ben otto fin qui, uno in meno rispetto alla capolista Betis, che sta mostrando ottime cose a livello di punti e soddisfazioni, in questo autunno. Nessuno, però, come Mbeumo.
Classe 1999, seconda punta francese, Mbeumo è stato uno degli artefici della promozione del Brentford, blindato dalla società dopo l’arrivo in Premier. Idolo dei tifosi, ha segnato due reti nel campionto 21/22, un dato minimo, ma che non riflette quanto creato dall’ex attaccante del Troyes.
Sono ben sei, infatti, i legni colpiti da Mbeumo nelle nove gare di Premier League giocate. Praticamente uno a gara, che lo rendono il più ‘sfortunato’ del campionato, ma non solo. Anche considerando le coppe europee e il resto dei grandi tornei, non ha rivali.
Il dato di Mbeumo è tra i più alti di sempre in relazione alle giornate già andate in soffitta, visto e considerando come l’annata sia comunque appena iniziata: nella scorsa stagione, ad esempio, Kane chiuse come massimo ‘sfortunato’ dei tornei con nove legni su cui rimuginare, mentre nel 2019/2020 al massimo Immobile e Belotti si spinsero loro malgrado a sette.
Nel corso degli ultimi anni, sono ovviamente i giocatori più forti e con più reti all’attivo, dato il loro bombardare continuamente la porta avversaria, ad aver registrato i dati più alti relativi a pali e traverse. Nella top cinque si trovano Messi, Cristiano Ronaldo, Lewandowski, Benzema e Suarez.
Sarà anche sfortunato, ma Mbuemo può sorridere considerando i colleghi: continuando ad essere così pericoloso sotto porta, tra l’altro come seconda punta, può veramente alzare l’asticella del goal e diventare uno dei protagonisti di Premier. Consegnato alla storia non solo per i dati sfortunati.