La rinascita del Setterosa ormai è realtà. La squadra di Carlo Silipo batte l’Olanda (16-13) e conquista la medaglia di bronzo ai campionati europei di Spalato. Per le azzurre si tratta del decimo podio continentale dopo cinque ori, due argenti e altrettanti bronzi. Il Setterosa aveva conquistato l’ultima medaglia a Belgrado 2016 (bronzo), giocando l’ultima finale a Eindhoven 2012 quando sconfisse la Grecia.
L’Italia riesce a portarsi in vantaggio sull’8-5 ma negli ultimi 120 secondi del secondo quarto le azzurre ‘spengono la luce’ e permettono alle olandesi – che le avevano superate nell’ultima finalina mondiale – di rimontare fino all’8-8. Nella terza frazione l’Olanda prova a scappare via e si porta sul 12-10. Quando la medaglia sembra prendere la direzione di Amsterdam, ecco la reazione delle ragazze di Silipo. Bianconi (due reti) e Giustini – l’ultima superstite dell’oro europeo del 2012 – siglano il sorpasso. Non è finita. Joustra rimette in parità il match sul 13-13, poi Picozzi segna il 14-13. Neanche ora è finita. Anzi. Iniziano gli ultimi sessanta secondi fuoco. Prima arriva l’espulsione del commissario tecnico Silipo per proteste. Poi l’Olanda chiama time out durante un recupero della palla del Setterosa e subisce il rigore. Giustini però si fa parare il tiro perché ostacolata da Van de Kraats. Gli arbitri fanno ripetere il penalty che questa volta viene tirato e realizzato da Bianconi. Infine è Giustini, a porta vuota, a realizzare il definitivo 16-13.
Domani, sabato 10 settembre, alle ore 18, torna in vasca il Settebello dopo la semifinale persa fra le infuocate polemiche contro la Croazia. Motivo? Un rigore concesso, a 90 secondi dalla fine, alla formazione slava che non c’era. Anzi. Era fallo per l’Italia. L’onda lunga di quell’episodio, però, non si è ancora fermata. Saranno infatti squalificati Di Somma (due giornate), Marziali (fallo di gioco) e di Pomilio, vice di Campagna. Il Settebello avrà nuovamente a disposizione solo 12 giocatori.