Nel programma “105 Kaos” in onda su Radio 105, Adriano Panatta si è espresso sul caso Djokovic: “È tutto molto confuso, non si capisce bene da chi abbia avuto il permesso, oppure si è capito che è stata la federazione australiana e non il governo australiano. Per carità, io non penso mai alla malafede di nessuno finché non viene provata, bisogna capire se la documentazione di Djokovic è valida. Se è valida giocherà, qual è il problema, se non è valida non giocherà”.
Panatta dà la sua opinione e poi si sfoga: “Non è che lui dalla Serbia ha preso la macchina ed è andato in Croazia, è andato in Australia ed evidentemente per andare fino in Australia qualche rassicurazione l’ha avuta. Se questa situazione non è valida tornerà a casa, se invece è valida giocherà. La cosa certa è una sola: che se lui è partito dall’Europa per andare in Australia a giocare il torneo vuol dire che è pronto, se no non sarebbe partito. Se avesse avuto qualunque dubbio sulla sua condizione fisica e di forma con tutto quello che poteva comportare, e che ha comportato, non sarebbe andato. Lui è pronto per giocare. Se lo fanno giocare lo fanno giocare, se non lo fanno giocare non lo fanno giocare. Basta che la smettano di romperci gli zebedei”.