Il giorno che, forse, placherà le polemiche attorno alla qualità delle acque della Senna sarà mercoledì 17 luglio. Superato l’impasse, la sindaca di Parigi Anne Hidalgo – dopo un numero ormai importante di rinvii – si tufferà nel fiume che attraversa la Capitale francese come promesso, a nove giorni dai Giochi Olimpici.
A indicare la data condivisa anche il prefetto della regione Ile-de-France, Marc Guillaume, il quale sarà presente all’evento, così come il presidente del comitato organizzatore olimpico, Tony Estanguet. Una nuotata attesa tanto quanto quella che dovrebbe essere ra gli eventi più centrali del programma olimpico e al centro di una polemica di non poco conto.
- La decisione e il tuffo di Hidalgo nella Senna
- Le analisi dell'acqua sono buone
- La polemica sulla qualità delle acque
La decisione e il tuffo di Hidalgo nella Senna
“Da 15 giorni vediamo che siamo all’altezza” per quanto riguarda la qualità batteriologica del fiume, ha detto il prefetto. Insomma, stando agli ultimi aggiornamenti, si può affermare a detta dei massimi rappresentanti: “siamo pronti”.
Un tuffo che sarà rassicurante in vista delle gare di triathlon, para-triathlon e maratona in programma proprio nella Senna. “L’importante è dimostrare che siamo presenti per i Giochi Olimpici e che questi Giochi Olimpici lasceranno un’eredità favorevole a tutti gli abitanti dell’Ile-de-France”, ha insistito Marc Guillaume.
Il tuffo di Anne Hidalgo, chiamata a un gesto che poi non è affatto simbolico, è previsto a partire dalle 8 e 30 del mattino all’altezza del Bras Marie, tra il quartiere Saint-Paul e l’Ile Saint-Louis, precisa il comune di Parigi in una nota. Alla nuotata della sindaca seguirà, compatibilmente con le condizioni meteo e di sicurezza, una competizione in acque libere.
Le analisi dell’acqua sono buone
La balneabilità della Senna dipende sempre dalle condizioni meteorologiche e, a quanto riferisce Le Parisien, nella sua edizione on line, le piogge leggere non hanno peggiorato la qualità dell’acqua negli ultimi giorni. Venerdì le autorità locali hanno annunciato nuovi risultati positivi delle analisi, due settimane prima dell’inizio dei Giochi Olimpici (26 luglio-11 agosto).
Questo fine settimana, la ministra dello Sport e dei Giochi, Amélie Oudéa-Castéra, ha sorpreso tutti saltando in acqua, indossando una muta e facendosi accompagnare da Alexis Hanquinquant, portabandiera paralimpico. “Dire a noi stessi che grazie ai Giochi ce l’abbiamo fatta, è super potente. È emozione”, ha confidato al microfono di RMC.
La polemica sulla qualità delle acque
Ma non è affatto semplice, come sembrerebbe, ritenere superato il problema che ha destato preoccupazione anche tra gli atleti azzurri, in primis Gregorio Paltrinieri chiamato a gareggiare proprio in quelle acque. Questo lunedì mattina la portata era ancora tre volte superiore al normale, con più di 450 m3/secondo rispetto ai 100-150 tipici dell’estate. Si andrà verso un “drop” che sarà “compatibile con la cerimonia di apertura”, una parata nautica senza precedenti sulla Senna, ha assicurato il prefetto. Tuttavia, è “possibile” che le barche con un pescaggio maggiore siano sostituite da barche più piccole, ha ipotizzato Marc Guillaume.
I Giochi olimpici hanno permesso, secondo gli organizzatori, di accelerare il piano di pulizia del fiume per consentire la balneazione in una trentina di siti dell‘Île-de-France. Per questo, lo Stato e le comunità dell’Ile-de-France hanno investito 1,4 miliardi di euro. La decontaminazione sta procedendo. “Avremo decontaminato oltre gli obiettivi prefissati”, ha detto il prefetto giunto ormai a ridosso dell’appuntamento con le Olimpiadi. Uno degli obiettivi prioritari del piano è correggere gli scarsi collegamenti di 23.000 abitazioni situate a monte di Parigi, che si uniscono direttamente alla Senna e alla Marna senza che le acque reflue vengano trattate.