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Parigi-Bercy, Alcaraz lancia una frecciata a Sinner sul caso Six Kings Slam ma si inchina al 2024 di Jannik

Continua la polemica legata alle motivazioni di giocare il torneo esibizione in Arabia Saudita, Alcaraz prende una strada diversa da Sinner ma lo spagnolo esalta la stagione dell’azzurro

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Gerry Capasso

Gerry Capasso

Giornalista

Per lui gli sport americani non hanno segreti: basket, football, baseball e la capacità innata di trovare la notizia dove altri non vedono granché

Alla vigilia del Masters 1000 di Parigi il tema caldo sembra ancora essere il montepremi del Six Kings Slam, il torneo di esibizione giocato in Arabia Saudita che ancora scatena tante discussioni. L’argomento principale ruota soprattutto intorno al montepremi faraonico messo a disposizione dei giocatori (con Jannik Sinner che ha portato a casa un premio da 6 milioni di euro) e ovviamente le questioni legate al rispetto dei diritti umani nel paese arabo.

Alcaraz: “Mentirei se dicessi che i soldi non contano”

Carlos Alcaraz si prepara al debutto contro il cileno Nicolas Jarry che ha battuto Lorenzo Sonego nel primo turno del torneo ma alla vigilia dell’esordio le domande allo spagnolo ruotano attorno al Six Kings Slam e al suo montepremi: “Se dicessi che sono andato lì per divertimenti e giocare senza pensare ai soldi, direi una bugia. Ogni persona lavora per quello, la vita gira intorno a quello. Amo giocare a tennis e la maggior parte del tempo non penso ai soldi. Lo faccio per amore del gioco e per divertimento ma bisogna anche essere realistici. Devi pensare anche a guadagnare soldi. In Arabia c’era il più grande montepremi della storia e quindi per me era una buona motivazione”.

La sfida con Sinner

Ma da domani e forse per qualche giorno le polemiche legate al torneo d’esibizione arabo andranno in pausa e si tornerà a parlare di tennis con Alcaraz che in conferenza torna anche a parlare della sua rivalità con Sinner: “Non significa molto aver battuto Jannik tre volte in questa stagione. Se sono dietro di 3000 punti nella race vuol dire che ci sono dei tornei in cui non ho giocato un buon tennis. La mia percentuale di vittorie quest’anno è molto alta ma quella di Jannik è di un altro livello, con oltre il 91%. Pochi giocatori ci sono riusciti prima. Ovviamente il mio obiettivo è quello di essere più continuo nel corso della stagione, sarà anche l’obiettivo del prossimo anno”.

Le parole di Jannik sul Six Kings Slam

La questione “montepremi” sembra essere diventato un argomento di dibattito anche sui social. Le parole di Jannik Sinner sulla decisione di andare a giocare in Arabia Saudita (“Non gioco solo per i soldi”), sono state forse travisate e in alcuni casi riportate senza il contesto espresso dal giocatore italiano. Per questo motivo in tanti si sono scagliati contro l’azzurro reo di essere stato poco sincero o ipocrita sulla vicenda.

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