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Pechino 2022, il marito-allenatore di Arianna Fontana riapre il caso

Anthony Lobello, marito-allenatore dell'atleta plurimedagliata nell short track, risponde a muso duro al presidente Gios: "Deve rispettare il mio lavoro. Non ho mai chiesto di diventare ct".

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Le Olimpiadi di Pechino 2022 volgono al termine, l’Italia ha abbondantemente superato l’obiettivo minimo, quello di fare meglio di PyeongChang 2018 come numero di medaglie e il rendimento di alcune stelle della spedizione azzurra ha consacrato le stesse nella storia.

Pechino 2022, tra medaglia e polemiche: il caso Fontana è ancora vivo

Il riferimento è ad Arianna Fontana, che grazie alle tre medaglie conquistate è diventata l’atleta italiana tra uomini e donne con più podi in assoluto, ma anche a Sofia Goggia, a medaglia per due edizioni consecutive e a Federica Brignone, capace di conquistare due medaglie nella stessa edizione, come riuscito nello sci alpino solo a Deborah Compagnoni e Isolde Kostener.

Eppure le polemiche non sono mancate. E i loro strascichi non sembrano destinati a concludersi in breve tempo. Dalle punture di Ninna Quario, madre di Brignone, alla stessa Goggia, fino alle furiose polemiche tra la stessa Fontana e la Federazione. La nuova “puntata”, che rischia di non essere l’ultima, ha visto entrare in scena il marito della fuoriclasse dello short track, Anthony Lobello, che ha replicato seccamente al presidente federale Andrea Gios.

Caso Fontana, la replica del marito-allenatore alla Federazione

Le dichiarazioni di quest’ultimo, che aveva provato a trovare una “mediazione”, definendo “Arianna Fontana è il miglior assett della federazione”, ma dicendosi anche convinto che “non riteniamo che la figura del marito sia quella ideale per dirigere tutte le squadre” non hanno evidentemente convinto il consorte di Arianna, che è stato protagonista di una lunga risposta ai vertici federali.

“Io non ho mai chiesto di diventare ct, né ho bisogno di esserlo, non voglio prendermi altre responsabilità ma solo fare il mio lavoro e comunque so bene che questa è una decisione che spetta a Gios, però deve capire cosa fare e che soluzione trovare se sostiene che Arianna sia un asset importante per la Federazione – l’affondo di Lobello – Credo che le relazioni possano andare in direzioni differenti e che ci sia sempre un modo per risolvere i problemi. Non è importante cosa si possa pensare di un’altra persona, ma a volte è necessario lavorare insieme per un obiettivo. Disponibile a incontrarlo? Assolutamente, ma bisogna avere la volontà di risolvere il problema e soprattutto il presidente dovrebbe avere più rispetto per il mio lavoro”.

Anthony Lobello all’attacco: “Non ho un buon rapporto con Gios”

“Posso dire che i rapporti con la Federazione sono buoni mentre invece con il presidente Gios c’è qualche problema – ha aggiunto Lobello – La sua visione su quello che va fatto per avere successo è diversa dalla nostra. I nostri standard sono molto alti, credo che il problema sia questo”.

Il marito della Fontana è poi tornato sulle decisioni post-Olimpiadi 2018: “Quattro anni fa, dopo PyeongChang in cui Arianna aveva fatto bene, mi è stato offerto un lavoro per allenare e ho rifiutato sia perché c’era anche mia moglie, e quindi, ero esposto a possibili critiche di favoritismo e perché non potevo garantire che il mio modello potesse funzionare in questo sistema. I risultati parlano da soli. Con Frederick Blackburn (il ct dimessosi a dicembre, ndr) stavamo lavodando bene, ma poi è andato via”.

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