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Pechino, la portabandiera Moioli: "Un onore che non mi distrae"

La campionessa olimpica: "Ho ancora più brividi, sono contentissima di esserci con questo ruolo".

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Pechino, la portabandiera Moioli: "Un onore che non mi distrae" Fonte: Getty Images

In un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, la portabandiera azzurra per le Olimpiadi invernali Michela Moioli ha esordito sottolineando un aspetto importante: “Essere stata nominata portabandiera non ha cambiato il fatto che debba rimanere concentrata. Più che altro adesso sento l’incombenza dei tamponi (due da effettuare nelle 96 ore precedenti la partenza del volo, in programma martedì, ndr) ma per il resto va bene. Essere a Pechino venerdì 4 febbraio non cambierà i miei tempi, la gara sarà mercoledì 9, alla Cerimonia avrei partecipato comunque. Ho ancora più brividi, sono contentissima di esserci con questo ruolo”.

La Moioli ha preso il posto di Sofia Goggia dopo l’infortunio della sciatrice: “Portabandiera alla Cerimonia d’apertura è un ruolo che ogni atleta sogna, ma era stata fatta una scelta e la rispetto. Per come la vedo, non c’era una persona che lo meritasse più di Sofia. Se sarà in grado di recuperare? Sofia ne ha passate di tutti i colori e ha sempre trovato la forza di arrivare dove voleva. Io sono convinta che per la discesa del 15 febbraio ce la farà”.

La seconda Olimpiade è vicina, la Moioli non vede l’ora: “La sento arrivare, certo. Più si avvicina e meglio sto. Quando la vedevo lontana, invece, vivevo con l’ansia. Ora so che il lavoro è stato fatto e che la forma c’è. Devo solo gestire gli acciacchi, la schiena e un ginocchio che ogni tanto mi fa capire che non ho più vent’anni. Di PyeongChang mi è rimasta fissa nella mente l’immagine del traguardo. Io che non mi rendo conto, o forse mi rendo conto di aver vinto ma non ci voglio credere. E poi la festa con i miei genitori, gli allenatori. È stata una delle giornate più belle della mia carriera”.

Infine, la Moioli ha voluto parlare di sé al di fuori del contesto sportivo: “Ho imparato a scindere tra carriera e vita, tra “la Moioli” che gareggia e Michela, anche se non è semplice perché i due aspetti vanno pure a braccetto. La Moioli sta portando avanti la sua carriera, Michela è una ragazza di 26 anni con le sue fragilità e le sue insicurezze, la sua voglia di stare con la gente e di divertirsi. Una ragazza che sogna di costruire tra un po’ una famiglia assieme al suo fidanzato. Una ragazza semplice”.

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