“Prima di partire per un lungo viaggio devi portare con te la voglia di non tornare più” cantava Irene Grandi. Il viaggio di Diego Perotti è finito e probabilmente c’è la certezza di non aver voglia di tornare ma l’argentino – che ha annunciato il suo ritiro – rimpiange che sia stato troppo breve.
L’ex attaccante, classe ’88, ha annunciato di aver appeso le scarpette al chiodo con questo messaggio su Instagram: “Che bel viaggio, quanto poco è durato… Ciao calcio, mi mancherai”, a corredo di un video che ripercorre le sue gesta sul campo.
I rigori la specialità di Perotti
Figlio d’arte dell’ex calciatore Hugo, la velocità e il dribbling sono state le sue doti principali, che gli sono valese il soprannome El Monito (in italiano La Scimmietta) ma la sua specialità erano i rigori.
Calciati da fermo (alla Casarsa, si diceva una volta), senza prendere la rincorsa e con esiti quasi sempre vincenti. Senza guardare la palla ma solo il portiere e decidendo all’ultimo quale angolo scegliere, come faceva Maradona.
La carriera di Perotti
Diego Perotti in carriera ha vinto solo una Copa del Rey con il Siviglia nel lontano 2009-2010, ma di emozioni ne ha regalate in tutte le squadre in cui ha giocato. La sua carriera inizia nelle giovanili del Deportivo Moron in provincia di Buenos Aires, poi prosegue in Europa, a Siviglia, dove si mette in mostra prima con la seconda squadra e poi con i grandi, con cui raccoglie 159 presenze e segna 16 gol in 5 stagioni e mezzo, disputando Champions ed Europa League.
Gli infortuni sono il suo problema principale, va in prestito al Boca Juniors finchè il Genoa scommette su di lui. E vince: in una stagione e mezzo sono 45 le gare giocate e 5 i gol realizzati. A gennaio 2016 passa alla Roma con cui segnerà 31 gol in 138 presenze spalmate su 3 stagioni e mezzo entrando nel cuore del tifo giallorosso che ricordano ancora quel gol Champions segnato al Genoa nel giorno dell’addio al calcio di Totti. Gli infortuni però continuano a tormentarlo. A ottobre 2020 firma con il Fenerbahce, segna 3 gol nelle prime 4 gare in cui viene impiegato, poi ancora un brutto infortunio al ginocchio a novembre e la fine anticipata della sua stagione. Rescinde il contratto a settembre 2021 e il 2 febbraio 2022 si rimette in gioco, riabbracciando Walter Sabatini che aveva avuto a Roma alla Salernitana: si rese protagonista anche di un rigore sbagliato contro l’Empoli al Castellani che avrebbe potuto dare ai granata la salvezza matematica con una giornata d’anticipo. Dall’estate 2022 a oggi non ha più trovato qualcuno che gli volesse dare fiducia o un progetto che gli potesse interessare e così ha deciso di dire basta.
I messaggi d’amore per Perotti
Il suo annuncio è stato accolto dai tantissimi messaggi degli ex compagni di squadra. Da Perin a Dzeko passando per Papu Gomez, Iago Falque, Nainggolan, Lamela Ansaldi, Calafiori, Juan Jesus, De Rossi, Perin, Lamela, Suso e tanti altri: “È stato un onore aver condiviso dei bei momenti con te amico mio. Ti voglio bene e sei stato il migliore nel 1vs1” scrive Juan Jesus. Anche Davide Nicola, che lo ebbe a Salerno, gli dedica un bel pensiero: Hai sempre dimostrato talento, correttezza e lealtà. Grazie per averci fatto vedere cosa significa essere un vero professionista e una persona di valore. Ti auguro il meglio per tutto quanto vorrai fare”. Infine Mazzocchi: “Onorato di aver condiviso lo spogliatoio con te amico mio”.