“Dal giorno dell’incidente che è costato la vita a Mader, penso a lui praticamente ogni volta che faccio una discesa” ha affermato Thibaut Pinot a L’Equipe. Il francese non era neanche al Giro di Svizzera, ma Mader era un corridore come lui e spesso si trovavano a scambiare qualche parola in fondo al gruppo. “Gli volevo bene” confida.
Pinot (33 anni, ritiro programmato a fine stagione) pone l’attenzione sul problema sicurezza: “Io sono un ciclista che si prende un po’ meno di rischi rispetto agli altri – spiega – forse perché sono più conscio del pericolo. Spesso si dice che devi staccare il cervello quando sei in bicicletta, ma io ho sempre fatto fatica con questa idea. Il fatto è che facciamo uno sport pericoloso”.