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Milan: Pioli elegge il leader, ma ha un problema da risolvere

Dopo il terzo ko nella tournèe americana col Barca Pioli parla della centralità di Leao nel Milan, dei nuovi acquisti e degli errori da non ripetere

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Antonio Salomone

Antonio Salomone

Giornalista

Giornalista pubblicista. Lo affascinano, da sempre, le categorie minori e i talenti in erba. Ha fiuto per la notizia e per gli emergenti. Calcio, basket, motori: ci pensa lui

Il Milan ha concluso la tournée negli Stati Uniti senza neanche una vittoria. I rossoneri, dopo la sconfitta contro il Real Madrid nei tempi regolamentari e ai rigori contro la Juventus, hanno perso anche contro il Barcellona nella notte italiana all’Allegiant Stadium di Las Vegas. Decisivo Ansu Fati con un capolavoro dalla distanza: un tiro a giro imprendibile per Maignan. Pioli ha continuato a insistere sui nuovi acquisti, in particolare su Pulisic, Loftus-Cheek e Reijnders. Tanti test per cercare di affinare l’intesa con i compagni in vista dell’inizio della Serie A.

Milan, l’analisi di Pioli al termine della tournée

“Il bilancio della tournée è molto positivo perché abbiamo lavorato bene e affrontato tre partite di altissimo livello, che ci hanno detto qualcosa di particolare. Mancano circa tre settimane all’inizio del campionato, quello che ho visto è sicuramente positivo. Ci ha dato insegnamenti. I nuovi si stanno inserendo bene, poi è chiaro che ci vuole tempo – ha detto Pioli al termine della sfida contro il Barcellona.

L’allenatore del Milan ha poi proseguito: Dai tre davanti mi aspetto che facciano gol o li facciano fare. Siamo stati sempre pericolosi ma non sempre abbiamo sfruttato le occasioni. Abbiamo fatto fatica a togliere palla al Barcellona e nella fase difensiva abbiamo concesso qualcosa. Normale per una squadra con così tanta pericolosità. Dobbiamo perdere qualche pallone di meno, la palla va gestita meglio”.

Pioli e la centralità di Leao nel Milan

Leao è stato sicuramente tra i più attivi contro il Barcellona. Ha più volte saltato l’uomo, ha creato superiorità numerica e ha sfiorato spesso il gol. Pioli ha analizzato così il suo match e la sua importanza nello scacchiere rossonero: “Servire di più Leao? Chiaro che è un obiettivo puntare su Rafa il più possibile in possesso, ma non vogliamo avere solo lui come opzione e ci deve dare la possibilità di servirlo, muovendosi con più continuità”. Ha indossato per la prima volta anche la fascia da capitano, un attestato di stima e fiducia in più rispetto al numero 10 che porta sulla schiena.

Milan, Pioli insiste con il 4-3-3

Nelle tre amichevoli giocate negli USA, Pioli ha sempre schierato il 4-3-3. L’allenatore ha individuato il modulo principale, senza però cestinare il 4-2-3-1, considerando la quantità di giocatori offensivi a disposizione. Presenti ancora una volta Loftus-Cheek e Reijnders come mezz’ali, mentre davanti la difesa ecco Krunic. Il Milan non ha un perno di ruolo e attualmente deve puntare sul bosniaco in attesa di Musah.

In difesa ormai si conoscono, i meccanismi sono intatti. In attacco Pioli dovrà integrare Pulisic e Chukwueze nelle idee di gioco. Al momento il nigeriano non ha avuto ancora l’opportunità di aggregarsi ai compagni. È arrivato in Italia quando i rossoneri già erano volati in America. Il tecnico è pronto a conoscerlo per rafforzare il suo pensiero e non avere più solo Leao come opzione.

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