Sono state pubblicate le motivazioni della sentenza del processo sulle plusvalenze, con cui lo scorso 15 aprile, il Tribunale Nazionale della FIGC ha prosciolto gli 11 club e i 59 dirigenti coinvolti, tra cui quelli di Juventus (il presidente Andrea Agnelli, Fabio Paratici, Nedved e Arrivabene) e Napoli (Aurelio De Laurentiis).
Nel documento firmato dal presidente Carlo Sica, si legge che non può esistere: “Il metodo di valutazione del valore del corrispettivo di cessione/acquisizione delle prestazioni sportive di un calciatore. Tale valore è dato e nasce in un libero mercato, peraltro caratterizzato dalla necessità della contemporanea concorde volontà delle due società e del calciatore interessato”.