Non lo scopriamo certo oggi che Martin Ødegaard sia un mostro di precocità . Già nel 2015, quando appena sedicenne si era trasferito al Real Madrid lasciando lo Strømsgodset, club in cui è cresciuto si erano intuite le sue doti da leader.
Il classe 1998, 22 anni compiuti lo scorso 17 dicembre, è stato nominato nuovo capitano della Norvegia, la nazionale con cui ha esordito già sette anni fa, quando aveva solo 15 anni, quando era parte dell’Under 17 e non aveva nemmeno esordito nell’Under 21.
Ødegaard finora ha collezionato 25 presenze e segnato un goal. Ha ereditato la fascia dall’ex capitano Stefan Johansen, centrocampista del QPR che ha dato il suo addio alla nazionale dopo sette anni.
Dopo tanti anni a farsi le ossa tra le giovanili del Madrid, il fantasista norvegese era stato nella rosa di Zidane nella prima parte dell’annata arrivando a collezionare nove presenze esordendo coi Blancos il 23 maggio 2015, a 16 anni.Â
Poi il prestito all’Heerenveen e al Vitesse e nella scorsa stagione – quella della consacrazione – alla Real Sociedad, mentre attualmente Ødegaard gioca nell’Arsenal dove sta trovando ottima continuità : già 9 presenze, 6 delle quali da titolare, e il primo goal assoluto segnato contro l’Olympiacos con un sinistro dalla distanza che ha fatto il giro dei social.