A Bruxelles hanno trionfato, con merito, Federico Chingotto e Ale Galan: una coppia che unisce due tra i Paesi con una tradizione consolidata nel padel e che qui, al rientro in Europa, hanno dimostrato che questo duo funziona. L’unione, nata a stagione in corso, promette molto bene, dopo questa vittoria al P2 di Bruxelles e le premesse che avevano indotto a sperare in questo risultato, in Venezuela. Sul versante femminile, la coppia che ha offerto spettacolo è stata quella costituita da Claudia Fernandez e dalla veterana Gemma Triay, anche se a vincere sono state Delfi Brea e Bea Gonzalez.
- Bruxelles: vincono Chingotto-Galan
- Carolina Navarro ko, Orsi costretta allo stop
- Il problema alla caviglia
Bruxelles: vincono Chingotto-Galan
Dopo l’avventura non proprio perfetta in Venezuela, l’arrivo a Bruxelles è stato accompagnato da una certa ansia di verificare quel che a livello teorico era stato promesso all’avvio della stagione. Così la finale a Bruxelles si è tradotta in altro, per gli appassionati. La coppia vincitrice ha superato i numeri uno al mondo Arturo Coello e Agustin Tapia in un match che è stato accompagnato, anch’esso, da un certo numero di colpi, errori arbitrali, scontri fisici involontari, tensioni, L’episodio chiave della partita si rivela quello che andiamo a riportare: Galan e Chingotto vincono 6-4 un primo set combattuto, poi nel secondo si consuma un caso.
Sul 3-5 e servizio, Tapia e Coello vanno sotto 0-40 e annullano tre match point giocando dei punti perfetti. Nel game successivo Galan e Chingotto sprecano altri due match point con il servizio a favore. Poi, sul vantaggio Tapia-Coello, i numeri uno si scontrano in aria per recuperare un smash di Galan: ci arriva lo spagnolo e trova un “por cuatro” vincente che, però, l’arbitro reputa viziato da un tocco alla rete.
Video-review e corretta lettura di Arturo: non c’è tocco. A questo punto, l’arbitro fa rigiocare il punto, in quanto la chiamata era arrivata prima che la palla fosse uscita dalla parte alta del campo. A questa decisione Coello reagisce in modo alquanto animato e si becca un warning. Conclusione? Il set si decide al tie-break, vinto 7-4 da Tapia e Coello, e si va al terzo. Il caso è importante per il secondo set, ma non deconcentra la coppia che si aggiudica il terzo set per 6-2: vincono Chingotto e Galan.
Carolina Navarro ko, Orsi costretta allo stop
Passiamo alle ragazze in competizione: ad aggiudicarsi il titolo sono Delfi e Bea, che si dimostrano le più in forma e chiudono con merito.
Carolina Orsi, qui con una nuova compagna, continua a doversi misurare con problemi di natura fisica anche se stavolta riguardano Carolina Navarro che rimedia, purtroppo, un infortunio alla caviglia che la costringe al ritiro. Anche per Orsi finisce così, in attesa di sviluppi ulteriori.
Il problema alla caviglia
Dopo il ritiro di quattro settimane fa al P2 di Puerto Cabello (Venezuela) per via di un virus, all’esordio del P2 di Bruxelles (Belgio) contro le qualificate spagnole Canellas/T. Navarro, la romana ha dovuto fare i conti con il brutto infortunio alla caviglia sinistra rimediato dalla sua nuova compagna Carolina Navarro sul 5-3 15-15 del set iniziale. Uno stop che non inciderà sulla decisione di intraprendere questa avventura di coppia, stando al post pubblicato da Navarro.
«Potrei dire che oggi è stato uno dei giorni in cui ho messo più al limite il mio corpo e la mia mente. Il piede mi suggeriva di smettere, ma la testa e il cuore volevano farmi continuare. Se oggi ho lottato per qualcuno, quel qualcuno sei tu Caro (Orsi, ndr)», ha scritto sui social.
Una promessa, in vista dei prossimi e imminenti appuntamenti che impone il calendario. E un richiamo ai tifosi che attendono di vedere, in campo, le Carolinas.