Sul traguardo di Lagos de Covadonga, uno degli arrivi in salita storici della corsa a tappe iberica, Primoz Roglic mette le mani sulla vittoria finale nella Vuelta a Espana, che per lui sarebbe la terza consecutiva in tre partecipazioni. Il 31enne sloveno della Jumbo-Visma sotto la pioggia ha risposto all’attacco lanciato a 61 km dall’arrivo dal colombiano della Ineos Grenadiers Egan Bernal, il trionfatore dell’ultimo Giro d’Italia, scattato sulla terza salita delle quattro gi giornata, la Collana Lomena. Roglic gli è andato dietro e a 7 km dal traguardo, lungo gli ultimi, durissimi chilometri, ha staccato il sudamericano approfittando del suo cedimento.
Trionfo per distacco nella diciassettesima tappa della Vuelta quindi per Roglic, che ha preceduto di 1’35” lo statunitense suo compagno di squadra della Jumbo Visma Sepp Kuss, il colombiano della Movistar Miguel Angel Lopez e il britannico della Ineos Adam Yates mentre Bernal si è classificato settimo con lo stesso distacco di Kuss. Roglic torna in possesso della maglia rossa di leader della classifica generale, che nella decima tappa aveva lasciato al norvegese della Iintermarché Wanty Gobert Materiaux Odd Christian Eiking, che oggi è arrivato a oltre 9 minuti di distacci anche a causa di una caduta, per fortuna senza conseguenze. Ora lo sloveno, che da ragazzino è stato un ottimo saltatore con gli sci, conduce con 2’22” sullo spagnolo della Movistar Enric Mas, oggi sesto, e 3’11” su Lopez, mentre Bernal è sesto a 4’29”.