Diventare un gamer professionista è il sogno nel cassetto di tanti ragazzi. Se pensate però che i campioni dei videogiochi abbiano vita facile vi sbagliate di grosso. Per ritagliarsi una strada nel sempre più affollato mondo degli eSport dieta ed allenamento sono le basi che nessun pro-player può rifiutarsi di seguire. Tanto è vero che un’alimentazione salutare sembra essere il primo passo da muovere per mantenersi ad un buon livello.
Molti giocatori professionisti controllano strettamente la propria alimentazione, spesso sotto la diretta sorveglianza dei responsabili del proprio team, che incoraggiano uno stile di vita quanto più sano possibile. Si tratta di un’abitudine che trova le sue ragioni nel fatto che tenersi in forma fisicamente ha benefici diretti anche sulla mente, influenzando positivamente le dosi di energia e concentrazione, armi fondamentali in tutti gli sport e soprattutto in quelli elettronici.
Per i professionisti degli eSport dieta e allenamento vanno di pari passo
È riprovato che quando un gamer è affamato, stanco o malato, il suo stile di gioco avrà delle falle immediatamente individuabili. Un’alimentazione cattiva incide visibilmente sulla capacità di gestire una partita, soprattutto perché influisce sulla quantità di stress alla quale il giocatore è sottoposto. Molto spesso ciascun team segue propri percorsi alimentari personalizzati e realizzati con la collaborazione di nutrizionisti, ma è possibile individuare alcune linee generali.
Proteine e carboidrati, per esempio, fanno da carburante al corpo umano, contribuendo allo sviluppo dei muscoli. Al contempo, fanno sì che corpo e mente funzionino nel migliore dei modi. Gli zuccheri danno un’energia che si esaurisce molto in fretta, con effetti diretti su umore e concentrazione. Quanto ai grassi, gli esportivi non li eliminano del tutto ma spesso si limitano ad abolire il cibo spazzatura.
La dieta degli esport player, dunque, elimina inutili snack e cerca di sostituire i farinacei con i loro equivalenti integrali. A colazione, meglio puntare sullo yogurt magro, accompagnato da semi o a avena. Per il pranzo, invece, si preferisce del riso: un’usanza che deriva dalla grande popolarità dei videogiochi in Giappone. Per cena, infine, la fanno da padrone le carni, accompagnate da verdure crude o bollite.
HF4