Alla ricerca del feeling perduto. Tra il Brasile e i Mondiali di calcio si è rotto qualcosa da ormai 20 anni, tanto è passato dall’ultimo trionfo griffato Ronaldo in Corea del Sud e Giappone. Dall’edizione successiva solo delusioni, con i quarti di finale boa stregata che non è stata superata nel 2006, nel 2010 e nel 2018. In mezzo, il Mineirazo, quella delusione incancellabile dell’edizione ospitata nel 2014, quella del trionfo annunciato, ma finita con un amaro quarto posto dopo il tristemente famoso 7-1 subito in semifinale dalla Germania poi campione.
In Qatar la Seleçao riparte dallo stesso ct, Tite, che nel 2018 si fermò ai quarti contro il Belgio, che ha perso la finale di Copa America 2021 contro l’Argentina, ma che è stato protagonista di una marcia da record senza sconfitte nel girone di qualificazione sudamericano. Un percorso comunque non sufficiente per fugare tutti i dubbi sul reale potenziale di una squadra giovane in attacco, ma priva di un fuoriclasse conclamato di riferimento, a meno che Neymar non si riveli tale nella probabile ultima vetrina internazionale della carriera con la nazionale.
A complicare le cose un girone insidioso, che vede i sudamericani favoriti per il primo posto e un sottile equilibrio per la seconda piazza con la Serbia degli “italiani” Vlahovic, Milinkovic-Savic e Kostic (già protagonista nel 2018 di una sfida infuocata nel girone con i verdeoro) un pizzico avanti rispetto alla Svizzera fatale all’Italia di Mancini e al Camerun di Onana, quarto nell’ultima Coppa d’Africa.
Questo il calendario completo del Gruppo G di Qatar 2022 (tra parentesi le città sedi delle partite):
1ª giornata
giovedì 24 novembre
ore 11: Svizzera-Camerun (Al Wakrah)
ore 20: Brasile-Serbia (Losail)
2ª giornata
lunedì 28 novembre:
ore 11: Camerun-Serbia (Al Wakrah)
ore 17: Brasile-Svizzera (Doha)
3ª giornata
venerdì 2 dicembre, ore 16: Camerun-Brasile (Losail) e Serbia-Svizzera (Doha)