La finale che mette di fronte Juventus e Inter nella cornice dello Stadio Olimpico non mette in palio solo il trofeo della Coppa Italia.
Da un lato i bianconeri di Allegri vogliono conquistare la coppa per non chiudere la stagione senza alcun successo, oltre a riscattare la sconfitta dello scorso gennaio in Supercoppa Dall’altro la squadra di Inzaghi, ancora all’inseguimento dei cugini rossoneri in campionato, vuole portare a casa il secondo trofeo stagionale.
Dopo aver sconfitto rispettivamente in semifinale Fiorentina e Milan, Juventus e Inter si affrontano per decidere chi porterà a casa la finale di Coppa Italia 2022: un trofeo che quindi vale tanto in campo, con una partita che vale una stagione, ma anche moltissimo a livello economico.
Coppa Italia: cifre e montepremi dell’edizione 2021/2022
Quanto guadagna chi vince la Coppa Italia? Questa edizione il club vincitore tra Juventus e Inter guadagnerà circa 7,5 milioni di euro. Alle due squadre finaliste sono già garantiti quasi 3 milioni di euro cadauno per la qualificazione alla gara conclusiva dell’Olimpico. A questa cifra si sommeranno 4,5 milioni di euro per chi riuscirà a conquistare il trofeo, mentre alla squadra sconfitta andranno circa 2 milioni di euro. Una base minima di 5 milioni, quindi, già garantita ad entrambe le compagini.
Queste cifre sono superiori rispetto a quanto incassato nella scorsa stagione quando la squadra vincitrice portò a casa 2,7 milioni di euro, mentre alla finalista sconfitta fu garantito un guadagno di 1,15 milioni circa. La crescita di queste cifre è spiegata dal nuovo accordo che la Lega ha sottoscritto con Mediaset per la vendita dei diritti TV della Coppa Italia e della Supercoppa per il triennio 2021/2024.
L’azienda di Cologno Monzese, infatti, ha siglato un contratto del valore di poco più di 48 milioni di euro a stagione. Cifre in crescita del 27% al triennio precedente e addirittura del 100% se paragonate al periodo 2015-2018.
Finale di Coppa Italia 2022: record di incassi al botteghino
Oltre ai premi per il vincitore tra Juventus e Inter, che tornano a sfidarsi nella finale 2022, per gli introiti della Coppa Italia resta da considerare la divisione del botteghino associato alla vendita dei biglietti.
Per la finale dell’Olimpico è infatti previsto un tutto esaurito capace di battere il record della competizione stabilito nella semifinale di ritorno tra Inter e Milan di 4,1 milioni di euro. La previsione di incasso è di una cifra vicina ai 4,5 milioni che sarà ripartita secondo i criteri già stabiliti (45% per entrambe le squadre e 10% alla Lega). Nel computo di quanto valga conquistare il trofeo e partecipare alla partita finale, bisogna ulteriormente considerare come per Juventus e Inter (soprattutto nel caso della possibile vittoria dello Scudetto da parte del Milan) la vittoria assicurerebbe la partecipazione alla prossima Supercoppa Italiana.
Un trofeo, quello della Supercoppa, che nella scorsa edizione è valso circa 3 milioni di euro in totale, ripartito in 1,8 milioni alla vincitrice e 1,2 alla squadra sconfitta.
Inoltre, come dichiarato nelle scorse settimane dall’Amministratore Delegato della Lega Serie A, Luigi De Siervo, la prossima edizione della Supercoppa vedrà il “ritorno della competizione in Arabia. Abbiamo un contratto che non abbiamo risolto per clausole penali che abbiamo ereditato. Ma per il futuro stiamo valutando un contratto all’estero di maggiore prospettiva, che coinvolga più squadre“.
Un cambio sede che potrebbe coincidere anche con un cambio format per il futuro, con la Lega che vorrebbe implementare una formula più redditizia simile a quanto già accade in Spagna, dove sono quattro le squadre che si contendono la Supercoppa spagnola in un mini torneo.