Tutto facile per Matteo Berrettini al primo turno del torneo del Queen’s.
Reduce dal successo a Stoccarda, dove il tennista romano ha conquistato il sesto titolo della carriera, il primo dell’anno, ha debuttato in scioltezza nell’ATP 500 londinese che vede Matteo campione in carica dopo il successo del 2021 in finale su Cameron Norrie.
Berrettini ha liquidato con un doppio 6-3 l’esperto britannico Daniel Evans, numero 31 del mondo: match durato poco più di un’ora e mezza, che ha visto l’azzurro strappare tre volte il servizio all’avversario.
Decisivo il break all’ottavo game del primo set e quello nel primo gioco del secondo, dopo il quale Berrettini ha alzato leggermente la guardia: Evans ha così provato a rientrare in partita, collezionando tre palle per il controbreak nell’ottavo gioco, annullate da un Berrettini molto concentrato e poi abile nel chiudere la partita con un altro break nel gioco successivo.
L’obiettivo è quindi quello di andare il più avanti possibile, anzi di vincere il torneo per non perdere i punti racimolati lo scorso anno, in vista dell'”emorragia” alla quale Berrettini dovrà fronteggiare proprio malgrado per la decisione degli organizzatori di Wimbledon di non assegnare punti nell’edizione 2022 dei Championships.