Per uno sportivo è più importante la testa o il corpo? Domanda eterna e senza risposta, ma a provare indirettamente a risolvere il dilemma è stato Rafa Nadal.
Dopo la sconfitta contro Novak Djokovic in semifinale a Parigi il maiorchino ha deciso di fermarsi, rinunciando sia a Wimbledon che al torneo olimpico di Tokyo.
Una scelta ponderata considerando i tanti guai fisici accusati nelle ultime stagioni, ma dettata anche da ragioni di sicurezza legate alla pandemia di Coronavirus.
Nadal tornerà in campo per l’Atp 500 di Washington e durante la conferenza stampa di presentazione del torneo è tornato sulla propria scelta di non partecipare ai Championships e ai Giochi, adducendo motivi essenzialmente fisici: “Non ho deciso io ma il mio corpo. Dover rinunciare a Wimbledon e Giochi è stato triste, ma in questo momento della carriera devo stare attento come non mai al mio fisico se voglio continuare a essere competitivo”.
Un messaggio chiaro e una strategia quindi molto differente rispetto a quella di Roger Federer, che ha rinunciato a Tokyo 2020 solo dopo la bruciante eliminazione a Wimbledon ai quarti contro il polacco Hurkacz.