Dopo il pesante k.o. patito in settimana contro il Bursaspor, la Reyer è chiamata a rialzare la testa e a dare segnali di ripresa contro Brindisi nell’anticipo della sesta giornata in programma al Palapentassuglia sabato sera.
Il match, visto il pedigree dei salentini, non si annuncia per nulla semplice per gli orogranata, alle prese con i postumi di una sconfitta che urla vendetta per come è maturata.
“Arriviamo a questa partita certamente non con la carica giusta di una vittoria in Coppa, ma invece con l’arrabbiatura per una partita giocata bene per 30’ e dove siamo nell’ultimo quarto come purtroppo ci è già successo altre volte” ha affermato in conferenza stampa De Raffaele.
“Andiamo a incontrare quella che attualmente è la terza forza del campionato, con merito. Una squadra che conosciamo bene, perché è vero che è cambiata, ma ha mantenuto molti giocatori dello scorso anno, nonché la guida tecnica e ha ritrovato anche il pubblico, che sappiamo essere sportivo e caloroso. Quindi sarà come sempre una grande battaglia fisica” ha proseguito il coach dell’Umana, molto onesto nell’ammettere come alla squadra manchi ancora coesione e compattezza.
“Siamo una squadra che deve assolutamente trovare connessione e amalgama tra i vari giocatori, tra i vari nuovi inserimenti e il rendimento di altri: questo purtroppo richiede tempo, nel mezzo ci sono tante altre partite e quindi dobbiamo anche cercare di evitare partite negative, al di là delle sconfitte, perché ci sono come sempre sconfitte e sconfitte. E quella di mercoledì è una sconfitta, per come è maturata, che si fa fatica a digerire” ha chiosato l’allenatore classe 1968.