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Riecco gli Oasis! I fratelli Gallagher, super fan del City, tornano insieme sul palco dopo 15 anni

Ufficiale la reunion tra Noel e Liam Gallagher, i fratelli inglesi - tifosissimi del Manchester City - che hanno rivoluzionato il britpop inglese: nel 2009 l'ultimo concerto.

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Roberto Barbacci

Roberto Barbacci

Giornalista

Giornalista (pubblicista) sportivo a tutto campo, è il tuttologo di Virgilio Sport. Provate a chiedergli di boxe, di scherma, di volley o di curling: ve ne farà innamorare

L’annuncio tanto atteso è finalmente arrivato: gli Oasis torneranno sul palco nell’estate del 2025 con una serie 14 di concerti in programma tra Manchester, Londra, Glasgow, Edimburgo e Dublino, archiviando una sorta di “guerra” tra fratelli durata 15 anni. Era dal 29 agosto 2009, serata nefasta della data saltata a Parigi dopo l’ennesimo litigio tra Noel e Liam Gallagher, che i milioni di fan sparsi in tutto il mondo aspettavano questo momento: dopo anni di schermaglie dialettiche a distanza, l’amore fraterno ha vinto su tutto (grazie anche a svariati denari in arrivo dalle date programmate).

Chi sono gli Oasis: i fratelli Noel e Liam Gallagher

Quella dei fratelli Gallagher (Noel, classe 1967, chitarrista e compositore, e Liam, classe 1972, cantante e nell’ultima parte della carriera a sua volta compositore) è una delle saghe musicali che ha appassionato maggiormente il pubblico musicale internazionale. Dall’agosto 2009, quando poco prima di un concerto a Parigi “volarono letteralmente chitarre”, i due non hanno più condiviso il palco e tantomeno il jet set, spesso anzi lanciandosi reciproche accuse social e stilettate che hanno fatto arrabbiare e disperare i fan.

I due nel frattempo hanno intrapreso carriere soliste: Noel con gli High Flying Birds, accostandosi progressivamente alla musica elettronica o comunque discostandosi dal suo passato brit pop e rock. Liam prima con i Beady Eye, quindi da solista con un rinnovato e apprezzato progetto che l’ha portato a calcare i più importanti palchi dei festival internazionali, con annessa ritrovata fama e nuovo pubblico al seguito (ma sonorità molto Oasis, che forse è anche la ragione del suo ritrovato successo).

Una reunion attesa da anni: dai rumors all’annuncio

Di una possibile reunion si parlava da anni, ma mai concretamente come accaduto negli ultimi giorni. Quando è arrivata la notizia del messaggio simultaneo postato sui rispettivi profili social, tanti nel mondo musicale hanno cominciato a credere che davvero fosse arrivato il momento dell’annuncio. Ne hanno parlato anche TG e riviste non propriamente specializzate, a riprova dell’hype generato dalla notizia che ha letteralmente mandato in tilt il mondo della rete (e non solo). Quando i rotocalchi inglesi hanno cominciato a diffondere i rumors legati a possibili date, la cosa ha cominciato letteralmente a invadere ogni angolo del pianeta, dando la sensazione che il tanto atteso momento fosse arrivato.

Gli Oasis: tifosissimi del Manchester City e del bel calcio

Dopotutto gli Oasis, al di là della musica che li ha resi celebri in tutto il mondo, hanno saputo ritagliarsi anche spazi che vanno oltre l’aspetto artistico: tifosissimi del Manchester City, Liam e Noel si sono spesso e volentieri fatti immortalare sugli spalti al seguito dei Citizens, non rinnegando mai la loro fede anche negli anni più bui (cioè a cavallo dal nuovo millennio). Nel 1996 rifiutarono di suonare a Old Trafford, preferendo concedersi due serate memorabili nel vecchio Maine Road, all’epoca stadio del City.

Negli anni poi sono divenute famose le amicizie con alcuni illustri giocatori passati per Manchester (vedi Aguero, Tevez e Balotelli), con Noel diventato ancora grande amico di Alessandro Del Piero (condividono lo stesso sponsor di abbigliamento). Un legame, quello tra il City e i Gallagher, che ancora oggi trova posto durante i concerti dei rispettivi artisti con lo stemma del club in bella vista (nel 2011 Liam rifece anche una versione di Blue Moon, inno “non ufficiale” del club, per presentare la nuova divisa targata Umbro).

I grandi successi degli Oasis e lo scomodo paragone coi Beatles

Gli Oasis, sbarcati sulla scena nel 1994 con l’album Definitely Maybe (preceduto dal singolo d’esordio Supersonic), hanno letteralmente segnato un’epoca: considerati gli eredi naturali dei Beatles (gli stessi fratelli Gallagher non hanno mai nascosto questa “ambizione”, sebbene epoche e sonorità sono differenti e tali da rendere i due stili di musica abbastanza differenti), hanno rappresentato la massima esaltazione del britpop, corrente che a metà degli anni ‘90 ha esportato la musica britannica nel mondo.

Brani come Live Forever, Wonderwall, Don’t look back in anger, Champagne Supernova, Stand by me, The Masterplan, Stop crying your heart out, The important of being idle e molti altri ancora sono diventati dei veri e propri cult a livello mondiale, tanto che nei 15 anni di assenza dalle scene le vendite si sono mantenute a livelli assai elevate. La voce inconfondibile di Liam, unita alla chitarra graffiante e agli assoli di Noel, hanno reso gli Oasis qualcosa in più di semplici icone musicali. Per questo la reunion era particolarmente attesa, forse una delle più bramate da tutto il pubblico internazionale. Il 2025 è l’anno del grande ritorno: assicurarsi un biglietto (si parte da 10 euro a serata) sarà un’impresa ardua per chiunque.

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