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Inter: Inzaghi fa mea culpa sulla crisi e poi le canta all’ex Oasis 

Alla vigilia del match di ritorno col Benfica nei quarti di Champions League il tecnico nerazzurro accetta le critiche e incoraggia i suoi attaccanti. Poi la risposta a Noel Gallagher 

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Fabrizio Napoli

Fabrizio Napoli

Giornalista

Giornalista professionista, per Virgilio Sport segue anche il calcio ma è con la pallanuoto che esalta competenze e passioni. Cura la comunicazione di HaBaWaBa, il più grande festival di waterpolo per bambini al mondo

Il campionato può attendere: dopo il 2-0 dell’andata a Lisbona domani l’Inter ha la possibilità di eliminare il Benfica nel ritorno dei quarti di Champions League ed entrare in semifinale. Simone Inzaghi lo sa e liquida la crisi dei risultati dei nerazzurri in serie A facendo mea culpa. In conferenza stampa il tecnico risponde anche all’ex Oasis Noel Gallagher, tifoso del Manchester City, che aveva speso parole poco rispettose nei confronti dell’Inter.

Inter, Inzaghi non si fida del Benfica

L’Inter ha una missione da completare e pensare di essere già in semifinale di Champions League può essere un errore. Questo il messaggio che Simone Inzaghi lancia in conferenza stampa parlando della partita di domani al Meazza col Benfica: si riparte dal 2-0 dei nerazzurri al Da Luz, ma i lusitani non vanno sottovalutati. “Sappiamo che è il secondo tempo di una partita importantissima in cui partiamo con un vantaggio – spiega l’allenatore dell’Inter in conferenza stampa -. Conosciamo il loro valore, dobbiamo essere bravi a venirne a capo e consapevoli di poter essere tra le prime quattro d’Europa“.

Inter, Inzaghi fa mea culpa sulla crisi in campionato

Secondo Inzaghi, l’Inter è in grado di dimenticare sia le incertezze legate alle situazioni contrattuali di molti giocatori sia la crisi di risultati in campionato e pensare solo al traguardo della semifinale di Champions. “Dobbiamo essere bravi a isolarci da quel che accade intorno – continua Inzaghi -. Ne abbiamo diversi in scadenza ma li vedo lavorare bene quotidianamente. Fa parte del calcio essere criticati, in bilico o in scadenza. Dobbiamo essere bravi, testa fredda e pensare alla prossima”.

E sulle voci di un suo possibile addio a fine stagione dice che “non è strano. Ci sono abituato. Meglio critichino me e non i ragazzi. Le critiche ci aiutano a lavorare sempre di più. Fa parte della carriera di allenatore. Il percorso in campionato è insufficiente. Abbiamo avuto dei problemi, mancano otto partite e c’è margine. Dobbiamo isolarci e regalarci una serata importante per arrivare nelle quattro migliori d’Europa”.

Inter, Inzaghi le canta all’ex Oasis Noel Gallagher

Inzaghi cerca poi di tranquillizzare i suoi attaccanti, in un periodo di grandi difficoltà sotto rete in campionato. “Da attaccante mi preoccupavo quando non creavo le situazioni, i miei devono stare tranquilli perché loro le occasioni le stanno creando. Una singola situazione può cambiare tutto”.

Infine, il tecnico risponde a Noel Gallagher, grande tifoso del Manchester City, che s’è augurato di incontrare l’Inter in finale di Champions: “Non sono molto bravi”, ha detto il cantante e chitarrista ex Oasis. “È un grandissimo cantante, speriamo sia anche fortunato perché l’Inter in finale ci farebbe felici”, la battuta di Inzaghi per chiudere la polemica.

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