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Rientra in Italia il calciatore fighter scomparso: il suo post dall'Ucraina

Ivan Luca Vavassori, calciatore promettente, era partito per l'Ucraina dove ha combattuto ed è rimasto ferito. L'appello sui social del padre Pietro aveva smosso l'opinione pubblica

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Elisabetta D'Onofrio

Elisabetta D'Onofrio

Giornalista e content creator

Giornalista professionista dal 2007, scrive per curiosità personale e necessità: soprattutto di calcio, di sport e dei suoi protagonisti, concedendosi innocenti evasioni nell'ambito della creazione di format. Un tempo ala destra, oggi si sente a suo agio nel ruolo di libero. Cura una classifica riservata dei migliori 5 calciatori di sempre.

Rientra in Italia il calciatore fighter scomparso: il suo post dall'Ucraina Fonte: Instagram

“Sono stanco per me basta così. E’ ora di tornare a casa non ho più la testa per andare avanti”.
Sceglie lo spagnolo Ivan Luca Vavassori per scrivere su Instagram il messaggio di commiato da questa guerra e dall’Ucraina, dopo aver riportato alcune ferite che lo hanno condotto in ospedale e aver destato preoccupazione nel padre e in Italia, per la sua sorte.

La storia di Ivan Luca Vavassori

L’ex calciatore di 29 anni si era unito alle brigate internazionali, a fianco dell’esercito di Kiev, nei giorni scorsi era stato ricoverato in ospedale con febbre alta e alcune ferite dopo essere sopravvissuto ad un attacco russo a Mariupol. A quanto si è saputo, il giovane in queste ore starebbe lasciando effettivamente l’Ucraina.

Il giovane fighter italiano è nato in Russia ed è stato, poi, adottato da una coppia italiana, Pietro Vavassori imprenditore nel ramo della logistica e grande appassionato di calcio e da sua moglie Alessandra Sgarella, sequestrata dalla ‘ndrangheta nel 1997 e morta nel 2011 a causa di una malattia.

Ivan Luca, prima di arruolarsi, aveva avuto delle esperienze calcistiche di livello, che lasciavano trapelare il suo talento.

Non ricevendo più sue notizie, il padre aveva denunciato la sua scomparsa attraverso i social: l’attenzione sul suo caso era stato dettato proprio la drammaticità dell’appello.

Vavassori calciatore: la carriera del fighter italiano

Vavassori ha giocato a calcio in serie C per il Legnano, la Pro Patria e il Bra, facendo un’esperienza anche in Bolivia, nella squadra del Real Santa Cruz. Quando è iniziato il conflitto, ha mollato il pallone per andare, a sue spese, a combattere, arruolandosi nella ‘Legione di difesa internazionale Ucraina’.

Ha preso un nome di battaglia, il ‘comandante Rome’ o ‘Aquila nera’ per quel suo vezzo, come ha raccontato su Tik Tok, di mettere un nastro nero intorno al caricatore del suo mitra. Ha innegiato alla libertà dell’Ucraina e ha combattuto.

Ora è giunto il tempo, per lui, di fare ritorno a casa.

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