I Los Angeles Lakers passano sul parquet dei Rockets per 132-123 e provano a mettersi alle spalle la crisi aperta dalle sconfitte contro Suns, Spurs e Nets.
Houston non era certo l’avversario più temibile (25ª sconfitta, peggio hanno fatto solo Orlando e Detroit), ma dopo le ultime polemiche anche ad personam, leggi gli attacchi a Russell Westbbrook , contava vincere per ripartire, riavvicinarsi al 50% di successi (17-18) e prepararsi al meglio alla ben più impegnativa gara contro i Grizzlies.
Non è stata comunque una passeggiata per i Lakers contro un avversario che ha dato il massimo, portando sette giocatori in doppia cifra sugli otto schierati (24 punti per Jalen Green, 22 per Chris Wood e Kevin Porter) e che è rimasto in partita fino alla fine, giocando di fatto un match pari a livello di percentuali realizzative, ma pagando l’inferiore fisicità a rimbalzo.
Di più: Houston era anche riuscita a centrare un clamoroso sorpasso a due minuti e mezzo dalla fine, prima che un challenge ben usato dai Lakers ribaltasse la chiamata di interferenza a canestro chiamata contro LeBron James dando a Carmelo Anthony la possibilità di firmare la tripla del +4.
Il grande ex di giornata si conferma “terzo uomo” in assenza di Davis, firmando 24 punti e 9 rimbalzi, contributo che si unisce alle triple doppie di LeBron James e l’altro ex Westbrook, autori rispettivamente di 32 punti, 11 assist e 11 rimbalzi e di 24 punti, 12 rimbalzi e 10 assist. Le Bron abbatte così il muro dei 36000 punti in carriera.