Tra pochi giorni, il 25 novembre, sarà la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne ma evidentemente non lo sapevano ad Altavilla Irpina, dove si è consumato un increscioso episodio in prima categoria campana dopo il match tra Virtus Monteforte Irpino e Durazzano, con l’arbitro donna Mariana Grimaldi che ha avuto la peggio ed è stata costretta a farsi curare.
Cosa è successo a fine gara
La partita era terminata da pochi secondi con il risultato di 2-1 per i padroni di casa. Subito dopo il fischio finale alcuni giocatori delle due squadre si sono spintonati in mezzo al campo. L’arbitro Grimaldi – al quarto gettone stagionale in I categoria – ha provato a calmare gli animi ma, trovatasi in mezzo alla ressa, è crollata al suolo forse per una spinta di troppo anche nei suoi confronti.
L’aggressione all’arbitro
La Grimaldi si è rialzata ed ha estratto due cartellini rossi nei confronti di un giocatore della Virtus Monteforte e uno del Durazzano ma la situazione è degenerata e pochi istanti dopo l’arbitro è ricaduta toccandosi la testa, sul campo sono dovuti intervenire i soccorsi. La guardia medica locale ha infatti prestato le prime cure all’arbitro che ha riportato un colpo alla testa e un trauma alla schiena.
Presenti sul posto anche i Carabinieri della stazione di Altavilla Irpina, giunti per gestire l’emergenza e raccogliere. Visibilmente scossa la Grimaldi ha lasciato lo stadio dopo gli accertamenti di rito mentre le indagini proseguono: ci sono anche i filmati di una tv locale che hanno registrato tutto.
La nota del Durazzano
Sull’episodio è tornato l’A.S.D. Durazzano Calcio con un comunicato del suo rappresentante legale il Sig. Ionut Stefan Di Nuzzo che recita: “Purtroppo deve registrare nel finale di gara della gara disputata ieri allo Stadio Comunale “Federico Capone” di Altavilla Irpina (AV) contro la società Virtus Monteforte Irpino persa 2-1 in rimonta l’atteggiamento di alcuni dei nostri tesserati e della società locale non consoni con i principi del codice etico quali la lealtà, proibità e sportività.
In qualità di rappresentante legale mi dispiace enormemente vedere certe immagini non essendo presente alla partita e per tale motivo verranno presi dei provvedimenti disciplinari soprattutto per i danni provocati alla porta d’accesso al nostro spogliatoio. Come società, abbiamo sempre trasmesso messaggio di no alla violenza ed accettare il verdetto del campo.
Un finale caotico adesso è sulla bocca di tutti con ricostruzioni fantasiose e prive di prove che danneggiano solo l’immagine della nostra società e soprattutto delle persone perbene che lavorano dietro le quinte tutta la settimana h 24. Al direttore di gara la Sig.na Mariana Grimaldi della sezione di Ercolano comunichiamo tutta la nostra vicinanza per l’accaduto e la massima disponibilità (attraverso le nostre immagini riprese dal nostro cameraman) per aiutarla a ricostruire i momenti concilianti che l’hanno vista cadere al suolo dopo una spinta da parte di un soggetto sicuramente non riconducibile alla nostra società.
C’è da evidenziare (può testimoniare l’arbitro) il pronto intervento dopo essersi accasciato a terra del nostro tesserato Antonio Cecere presente nel momento dell’impatto. Noi siamo pronti ad assumerci le nostre responsabilità ma anche a chiarire qualsiasi falsa ricostruzione senza delle prove certe. Sono stati commessi degli sbagli da alcuni tesserati ma alla violenza non si risponde con la violenza. In conclusione siamo per il no alla violenza di qualsiasi forma o genere.”