Per il timore che le migliori squadre d’Europa si riuniscano in una Superlega continentale, la UEFA sta progettando di allargare e far diventare ancora più ricca la Champions League. Domani la massima associazione calcistica europea illustrerà alle 55 federazioni nazionali il suo piano per rinnovare la massima competizione europea e l’obiettivo è farlo approvare nel mese di aprile dal consiglio direttivo.
Si discuterà, nello specifico, del modo con cui assegnare le entrate extra della Champions se a squadre di paesi meno ricchi o se a club storici che hanno avuto grandi successi nel passato. In ogni modo l’obiettivo sarà quello di far aumentare i ricavi della competizione, che sono già notevoli, e a questo proposito la UEFA presenterà una proposta di Champions a 36 squadre anziché a 32, che partirebbe nel 2024.
In questo nuovo format ogni squadra affronterebbe dieci avversari diversi, di cui cinque in casa e cinque in trasferta, per un’unica classifica invece della tradizionale fase a gironi di sei partite contro ‘solo’ tre avversari: questo è il cosiddetto “sistema svizzero”, che si applica, per esempio, in molti tornei open di scacchi. Le migliori 36 squadre d’Europa verranno suddivise in quattro fasce a seconda del loro ranking UEFA, le formazioni di prima fascia giocheranno due partite contro altre squadre della stessa categoria, tre contro squadre di seconda e terza fascia e due contro squadre dell’ultima fascia.
Al termine di questa prima fase le migliori otto classificate accederanno direttamente agli ottavi di finale, dove troveranno spazio anche le vincenti degli spareggi tra le squadre dal 9° al 16° posto contro quelle dal 17° al 24°, con incroci da tabellone tennistico (9°-24°, 10°-23°, eccetera), quindi ci saranno quarti, semifinali e finale. Le ultime della prima fase “retrocederanno” in Europa League
In questo modo la UEFA verrebbe incontro alle richieste dei migliori club europei di giocare più partite per avere più introiti e più visibilità sul mercato. Il format prevederebbe 225 partite invece delle attuali 125, quindi ben 100 in più, con un montepremi di quasi 2 miliardi di euro di premi, corrispondenti a 2,3 miliardi di dollari, per le 36 squadre partecipanti.