La storia, densa di paradossi e fragilità, di Riccardo Cazzaniga svelata da le iene e confermata dallo stesso pallavolista che si è visto sottrarre con l’inganno beni, risparmi e anni della sua esistenza è diventata oggetto di approfondimento da parte della Guardia di Finanza di Monza.
- Cazzaniga, il pallavolista ingannato per 15 anni
- La Guardia di Finanza procede al sequestro preventivo dei beni
- Le Iene sbugiardano le due donne coinvolte nell'inganno
Cazzaniga, il pallavolista ingannato per 15 anni
L’agenzia ANSA ha rilevato che proprio i finanzieri monzesi hanno sequestrato denaro e altre disponibilità a due donne, una residente a Vimercate (Monza) e una in provincia di Cagliari, perché indagate con l’ipotesi di aver truffato per oltre 15 anni Roberto Cazzaniga, giocatore di volley molto noto e che ha militato in club di prima fascia, illudendolo di intrattenere una relazione a distanza con una modella brasiliana che non ha mai visto, né incontrato.
Una identità fittizia, dietro la quale si nascondeva una delle due complici secondo la ricostruzione dell’inchiesta del programma di Davide Parenti, in onda su Italia 1.
La Guardia di Finanza procede al sequestro preventivo dei beni
Il sequestro preventivo di beni, eseguito dalle Fiamme Gialle su delega della Procura della Repubblica di Monza, riguarda una minima parte dei 600 mila euro che sarebbero stati sottratti all’uomo con diversi stratagemmi, nel corso di questo lungo rapporto. Il reato contestato per entrambe le donne è di truffa aggravata e continuata.
L’attività investigativa, svolta dai Finanzieri del Nucleo di Polizia economico finanziaria e coordinata dalla Procura di Monza, ha ricostruito come Cazzaniga, convinto di avere una relazione sentimentale a distanza con la modella Maya Mancini, di fatto mai esistita, ha elargito alle due indagate denaro per anni.
Le Iene sbugiardano le due donne coinvolte nell’inganno
Una delle due, fingendosi Maya e grazie alla complicità della conoscente di Cazzaniga, ‘pizzicata’ dalla trasmissione Le Iene, dopo aver instaurato e coltivato con lui un rapporto telefonico costante fino a convincerlo di vivere una vera storia d’amore, inviando foto della modella Alessandra Ambrosio spacciandole per sue, lo ha convinto di avere bisogno continuamente di denaro per far fronte a spese mediche legate a gravi patologie, assolutamente non vere. E creando un legame di dipendenza reciproca che approvvigionasse entrambe di denaro e beni materiali.
Solo dopo la sollevazione degli interrogativi da parte dell’inchiesta condotta da Ismaele La Vardera, Cazzaniga aveva trovato il coraggio di denunciare dopo aver ammesso il grave senso di colpa che avverte nei confronti dei suoi cari.
La Guardia di Finanza ha accertato circa mille e quattrocento transazioni attraverso le quali l’uomo ha trasferito, tra il 2008 e il 2021, con ricariche postepay e bonifici, oltre 600 mila euro alle presunte truffatrici, incluso l’acquisto di un’automobile.