Durante la conferenza stampa dell’Aia, Gianluca Rocchi si è complimentato con gli ex colleghi: “Sui rigori gli arbitri sono stati bravi perché hanno tenuto una linea comune dall’inizio fino a oggi – ha spiegato Gianluca Rocchi -. Anche i giocatori cadono meno, ho visto gol di giocatori che magari cadevano e poi si rialzavano per segnare.
Abbiamo avuto 93 errori senza VAR, di cui 13 riconosciuti dall’AIA – ha spiegato Rocchi -. Gli errori senza Var sarebbero stati il 6%, ridotti a 0,84%. La tecnologia è uno strumento fondamentale ma va usato in maniera coerente. Sono il più grande sostenitore della Var e della tecnologia ma va usata con una linea il più possibile coerente. Puntiamo a una specializzazione su questo ruolo e sempre di più a una scissione del ruolo di chi fa l’arbitro e di chi è al Var”.
Il designatore continua: “Nel percorso di crescita che stiamo facendo lavoriamo per fare meno errori possibili. Ma non sono solo errori di gioventù o inesperienza perché li hanno fatti anche i più grandi. Se avremo bravi arbitri italiani sarà un bene per tutti, anche all’estero. Dovremo avere tanti Orsato che ci rappresentano all’estero, è un motivo d’orgolio. Oltre alla Nazionale azzurra ce n’è un’altra vestita di giallo per cui non tifa nessuno, ma che indossa lo stemma della Federazione”.