Lo spagnolo Carlos Alcaraz è approdato alle semifinali del Roland Garros con una facilità disarmante, superando in tre set il greco Stefano Tsitsipas, sulla carta un avversario duro. Ora la semifinale che sembra una finale contro Novak Djokovic.
Alcaraz, nel dopopartita, ha detto: “Oggi tutto quello che facevo in campo sembrava semplice, mi sentivo sempre a mio agio e sentivo che ogni colpo che facevo andava proprio dove volevo. La considero una delle partite più belle di tutta la mia vita e l’unica cosa a cui ho pensato è stata rimanere concentrato per evitare errori. Contro giocatori così perdere la concentrazione per qualche minuto ti porta a soffrire ed è quello che è successo nel finale della partita. Stavo per perdere il terzo set e penso che questo possa aiutarmi in semifinale. Mi è piaciuto molto giocare oggi e mi piace vedere come tutti vogliono vedere le mie partite. Vorrei continuare a ispirare molte persone ad appassionarsi a questo sport”.
Non ha paura di niente, in questo momento, Alcaraz: “In questo momento mi sento uno dei migliori al mondo e penso di dimostrarlo con il mio livello. Ho un’enorme fiducia in tutti gli aspetti del gioco e mi sento benissimo sia fisicamente che mentalmente. Per me è fantastico essere in una semifinale del Grande Slam contro Novak. Ricordo di aver visto tutti i suoi duelli contro Rafa qui a Parigi e quando li ho visti in televisione mi sono detto che un giorno sarei stato io lì a dare battaglia”.
Ora le spade possono essere sguainate. Anzi, le racchette: “Fortunatamente, quel giorno è arrivato, quindi questo è un sogno che si avvera. Cercherò di imporre il mio stile di gioco e fare una grande partita”. Su Djokovic, il pensiero dell’iberico: “Novak è uno dei migliori della storia e non penso se sarà lui a tenere il mio passo di gara, ma piuttosto il contrario, se io sarò in grado di sopportare il livello che lui porterà in campo. Quello che mi stupisce di più di Novak è come colpisce la palla con tutti i suoi colpi, non ti fa vedere difetti nel suo tennis e il suo livello medio è molto alto, ti costringe a mantenere il tuo miglior tennis per molto tempo. Penso che il fatto che abbia 45 semifinali del Grande Slam sia la conferma della sua forza ed esperienza. È il favorito. Ovunque gareggia è il favorito, in qualsiasi torneo, perché è una vera leggenda. Non lo dico per mettere le mani avanti, lo penso davvero. Qui ha vinto due volte e sarebbero state molte di più se su questa superficie non si fosse imbattuto nei migliore della storia”.