Il CdA della Roma ha approvato nella giornata di mercoledì il bilancio di esercizio al 30 giugno 2017, che sarà ratificato il 26 e 27 ottobre, giorni nei quali è stata convocata l’assemblea ordinaria e straordinaria degli azionisti.
Il club giallorosso ha chiuso con un rosso di 42 milioni di euro, dovuto in massima parte alla mancata partecipazione alla Champions League nella scorsa stagione.
“Il risultato economico consolidato al 30 giugno 2017 è negativo per 42 milioni di euro, rispetto alla perdita di 14 milioni di euro del precedente esercizio. La flessione registrata, pari a 28 milioni di euro, è dovuta principalmente alla partecipazione alla Uefa Europa League (UEL), rispetto alla più redditizia Uefa Champions League (UCL), che ha comportato un impatto negativo pari a 48,8 milioni di euro nei proventi derivanti dalla partecipazione alle competizioni internazionali, parzialmente compensati da una riduzione di circa 10 milioni di euro nel costo del personale”.
Nel comunicato si informa inoltre che “I ricavi complessivi consolidati conseguiti nell’esercizio, tenendo conto anche dei proventi generati dalla gestione calciatori, sono pari a 278,4 milioni di euro (311,1 milioni di euro, al 30 giugno 2016). In particolare, includono plusvalenze conseguite nell’ambito dei contratti di cessione di diritti pluriennali (calciatori) per 95,2 milioni di euro (77,5 milioni di euro, al 30 giugno 2016), altri proventi generati dalla gestione calciatori per 8,2 milioni di euro (14,2 milioni di euro, al 30 giugno 2016), e ricavi operativi per 175 milioni di euro (219,4 milioni di euro al 30 giugno 2016), di cui 32,2 milioni di euro derivanti dalla partecipazione alle competizioni internazionali (81 milioni di euro, al 30 giugno 2016)”.
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