Se ripartire dopo una batosta è la cosa più dura, nel calcio, come nella vita, la Juventus ha purtroppo imparato a farlo dopo le delusioni dalla Champions League. Tra finali perse ed eliminazioni brucianti i bianconeri sono sempre riusciti a rialzarsi sfruttando il cuscinetto del campionato, dove domina da otto anni.
Prima della partita contro la Fiorentina, seguita al flop in Europa contro l’Ajax, il direttore sportivo dei campioni d’Italia Fabio Paratici ha parlato ai microfoni di DAZN, sgombrando il campo dai dubbi sul tema più caldo dopo l’addio alla Champions ai quarti di finale, ovvero il futuro di Cristiano Ronaldo.
Tra smorfie in campo e qualche gesto sorpreso dalle telecamere, il fuoriclasse portoghese è parso molto deluso per l’epilogo dell’avventura europea e come se non bastasse ecco le voci dalla Spagna che danno CR7 tentato addirittura di andarsene da Torino dopo una sola stagione.
Un’ipotesi, quest’ultima, spenta seccamente da Paratici: “Cristiano sarà il nostro futuro, è sorridente come lo siamo noi”.
Paratici ha parlato anche del futuro di Allegri, sul quale peraltro era già stato molto esplicito il presidente Andrea Agnelli subito dopo la gara contro l’Ajax: “Ha già detto tutto Agnelli” ha tagliato corto Paratici, dopo che Agnelli aveva anticipato che il tecnico livornese sarebbe rimasto sulla panchina bianconera anche nella prossima stagione, al momento l’ultima di contratto di Allegri con la società della Continassa.
Una decisione che non sembra aver fatto felici i tifosi, infuriati contro Allegri dopo l’uscita dalla Coppa, e protagonisti di una contestazione ferma, ma civile, prima della gara contro la Fiorentina: gli striscioni in Curva sono infatti stati esposti rovesciati. Rientra quindi l’allarme per Ronaldo che, forte anche di un ingaggio di 30 milioni l’anno fino al 2022, è pronto a guidare il nuovo assalto della Juve all’agognata Champions, da effettuare dopo una campagna acquisti mirata che dovrebbe portare ritocchi alla rosa bianconera in ogni reparto.
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