La panchina della Nazionale italiana di rugby avrà un nuovo coach. Al termine dei prossimi Mondiali, quando finirа l’avventura di Kieran Crowley con gli azzurri, Gonzalo Quesada ne raccoglierà le redini. Per Gonzalo Quesada la panchina della Nazionale italiana rappresenta una sfida difficile, ma allo stesso tempo estremamente stimolante. Il coach argentino, nato a Buenos Aires il 2 maggio 1974, ha rilasciato un’intervista al quotidiano francese L’Equipe.
Ecco le dichiarazioni del nuovo tecnico dell’ItalRrugby: “Ho ricevuto alcune proposte, compresa quella dell’Italia. I primi contatti risalgono a febbraio, ma gli incontri concreti sono iniziati dopo il Sei Nazioni. Decisivo è stato il presidente Marzio Innocenti. Ero convinto dal suo progetto e dalla sua visione. Ho capito che condividevamo gli stessi valori e la stessa idea di rugby. Ho sentito molta fiducia e le sue parole mi hanno toccato. So che l’Italia è la 14esima nazione al mondo e che la maggior parte dei nazionali gioca in due squadre ma c’è una buona generazione. La sfida è bella. L’Italia è una grande nazione di rugby ed essere il suo allenatore è un onore” riporta OA Sport.
Prosegue poi Quesada: “Volevo tornare al rugby internazionale. L’Italia, con questa giovane generazione e le avversità che ha dovuto affrontare, mi fa pensare a quello che ho vissuto quando sono arrivato allo Stade nel 2013 o ai Jaguares nel 2018, dove niente è scontato”.
Conclude poi il tecnico argentino: “Mi piace costruire le basi di un progetto di squadra, mettere in campo una visione, un’identità, un cultura del lavoro e della realizzazione, creare un progetto di gioco innovativo, e sono in sintonia con il gioco offensivo prodotto dalla squadra. Voglio vivere tutto l’anno in Italia, lavorare con i club e impegnarmi al 200%”.