Dopo lo scialbo pareggio di Firenze piovono critiche sulla Juventus e su Maurizio Sarri, che non è stato ancora capace di imprimere la sua impronta al gioco dei bianconeri. Contro la Fiorentina si sono registrati molti passi indietro rispetto alla prova contro il Napoli, gara in cui la Juve aveva mostrato un bel gioco per 60 minuti, prima di subire la rimonta degli azzurri e poi spuntarla grazie all’autogol di Koulibaly. “I risultati della Juventus contro Napoli e Fiorentina sono importanti – ha dichiarato Sandro Sabatini a Radio Sportiva -, ma la verità è che senza l’autogol all’ultimo minuto di Koulibaly e gli errori sotto porta della Viola oggi staremmo parlando di altro”. Per il giornalista a deludere non è soltanto la Juventus come squadra, ma anche i singoli.
“CR7 DA GESTIRE”. A Firenze, per esempio, Cristiano Ronaldo è stato del tutto inoffensivo, apparendo appannato dal punto di vista fisico dopo le partite giocate in nazionale. A 34 anni, probabilmente, anche il fenomeno portoghese ha bisogno di riposo. “Gestire Ronaldo non è facile – ha proseguito Sabatini – tenerlo fuori squadra in campionato significa certificare che non è più quello di una volta. In passato al Real Madrid Zidane lo ha gestito, un po’ lo ha fatto anche Allegri nella passata stagione, ma la sua personalità e le sue capacità impongono un’attenzione da gestione delle risorse umane”.
“E IL TURNOVER?” Attenzione che non sarebbe la prima qualità di un allenatore come Sarri, abituato a insistere sempre sulla stessa formazione. “Ma è sbagliato puntare sempre sui soliti giocatori – il commento di Sabatini -. Con così tanti campioni sarebbe naturale il turnover, ma con Sarri non lo è”. Il giornalista non ha gradito neanche l’alibi del caldo di cui l’allenatore della Juve ha parlato per giustificare la prova dei suoi al Franchi. “Il caldo c’è per tutti. Sarri è uno abbastanza incline a cercare certe scuse e giustificazioni per tentare di mettersi al riparo dalle critiche”, la chiosa di Sabatini.