Dopo la sconfitta per 5-0 contro la Fiorentina, Dejan Stankovic è intervenuto in conferenza stampa: “Dopo le partite che finiscono così di sicuro c’è qualche parola in più che dobbiamo dirci tra noi, giocatori e dirigenza. Ci sono modi e modi di perdere. So che è difficile a cado, dopo una batosta. Sapevo che le difficoltà sarebbero state mille in questa partita, ma non mi aspettavo di subire così tanto nel secondo tempo. Nel primo tempo eri scomodo, rognoso, presente. Hai avuto due occasioni, poi prendi gol nel recupero e non c’è stata reazione. Ci siamo sciolti, non mi è piaciuto per niente. Difficile fare analisi dopo un 5-0. Il vero fallimento è quando smetti di lottare, vale sempre nella vita e nello sport”.
Non è un momento facile per Stankovic, in tutti i sensi: “Ho la polmonite, è da due giorni che lotto con la febbre a 40. Non avevo la forza di alzarmi, sono stato male. È l’unica ragione. Mi dispiace, ma ero dove volevo essere: insieme ai ragazzi anche in una batosta così. Sono in discussione? Io ho dato tutto me stesso, non ho rimpianti. Se sono io il problema, amen. Giusto che si rifletta e si metta in discussione, il 5-0 è una mia responsabilità”.