Dopo la retrocessione avvenuta attraverso i playout del girone A nella doppia sfida contro la Triestina, l’amministratore delegato del Sangiuliano City Andrea Luce ha fatto ordine in merito a una riorganizzazione societaria, che ben si adatterebbe sia alla Serie D che ad un’eventuale riammissione in Serie C:
“A differenza di altri noi aspettiamo solo che vengano resi noti i criteri di riammissione, dopo il consiglio federale. Quello che è fuori discussione è che siamo retrocessi ai playout con 42 punti e solo il Mantova ha fatto meglio di noi, per il resto rispettiamo le istituzioni e non vendiamo fumo come invece fa qualcun altro che si sente già in Serie C e che contatta pure alcuni nostri giocatori del settore giovanile in un modo osceno. In settimana comunicheremo il nuovo asset societario perché stiamo lavorando a una riorganizzazione e a un ulteriore potenziamento del club che sia Serie C o Serie D. Sono giorni intensi perché la società si farà trovare pronta in entrambi i casi. Al momento il campo ha detto che siamo retrocessi in Serie D e quindi lavoriamo in quella direzione, ma con l’obiettivo unico di allestire una squadra vincente per risalire subito nel caso dovessimo ripartire dalla D. A breve decideremo la guida tecnica visto che abbiamo già avuto un primo confronto con Andrea Ciceri che resta la prima scelta sia per noi, ma anche per lui, in ogni siamo valutando anche altre situazioni. Il rapporto che personalmente mi lega a Ciceri è molto forte e ogni decisione verrà quindi presa in assoluta serenità . Abbiamo poi già incontrato parecchi giocatori che erano con noi quest’anno e in tanti è emersa la volontà di continuare soprattutto per un desiderio di riscatto e questa cosa mi ha fatto molto piacere. In settimana dovremo completare i colloqui, ma anche sotto questo punto di vista siamo molto tranquilli, anzi a preoccuparsi, se dovessimo fare la Serie D, saranno gli altri. “Noi abbiamo le idee molto chiare, ma arrivati fin qui serve che le istituzioni devono sostenerci e supportarci, perché anche in questo caso l’obiettivo primario è tornare assolutamente a giocare nel nostro territorio. Siamo perfettamente convinti dei nostri mezzi, non abbiamo più bisogno dimostrare nulla, ripartiamo con ancor più entusiasmo e con la voglia di fare sempre meglio“.