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Sarri ma che dici? Le parole dell'allenatore della Lazio infiammano il web

Il tecnico di Figline si confessa al Corriere dello sport e parla di Mourinho, del suo passato alla Juve e di De Laurentiis

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Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sul pensiero di Sarri e che forse non avevate mai chiesto prima. Il tecnico della Lazio si confessa al direttore del Corriere dello sport, Ivan Zazzaroni, ed oltre a dirsi contento della crescita della sua squadra (e a fare chiarezza sul caso Luis Alberto) torna su alcuni punti caldi del suo passato, dal Napoli alla Juve, e sulla rivalità con l’allenatore della Roma Mourinho.

Sarri sottolinea le differenze con Mourinho

Sullo Special One Sarri dice: “A me Mourinho sta anche simpatico: le differenze dipendono in prevalenza dal punto di partenza, dalle origini. Io sono cresciuto tra i dilettanti, gente di un altro livello, per per vincere dovevo incidere tanto, e in modo feroce, per compensare i limiti dei singoli. Mourinho è partito dal Barcellona e ha investito molto sulla qualità dei giocatori. Tra Stia e Barcellona c’è un bel c… di differenza…”

Bastone e carota anche per De Laurentiis: «Provo una forma di affetto e gratitudine, mi ha concesso l’opportunità di misurarmi con il grande calcio ed era quello che volevo provare. Poi, certo, lavorarci insieme non è semplice».

Per Sarri la sua Juve era a fine ciclo

Parole pesanti quando parla della Juventus: “Era una Juve giunta a fine ciclo e io me ne accorsi subito. Ronaldo? Ho il rimpianto di non averlo potuto allenare da giovane. Ho trovato un giocatore che si era affermato attraverso un certo calcio ed era diventato un’icona mondiale. La squadra doveva adattarsi a lui, non il contrario. Con me segnò 33 gol in campionato e quattro in coppa e insomma non è mai semplice convincere un campione con fatturati del genere a cambiare percorso”.

I tifosi della Roma sbugiardano Sarri

In tanti sui social non hanno mandato giù questa intervista. I romanisti ricordano che anche Mourinho è iniziato dal basso (Vitoria Setubal e Porto): “Dite a Sarri che Mourinho non ha cominciato al Barca” oppure: “Ma poi che paragoni sono? Uno ha vinto tutto e l’altro nulla… Voglio vedere Sarri con la sua ferocia vincere una champions col Porto” e ancora: “Bravo, dopo sta str… torna a scaccolarti Maurì!” e poi: “L’unica strategia de Sarri può essere : nel naso ce infilo er mignolo e arrivo piu in alto o scelgo la potenza e ie vado de indice?”

I tifosi della Juve non rimpiangono Sarri

Si passa poi agli juventini: “Sarri e la Juve sono e saranno due mondi opposti, feeling mai nato sia calcisticamente che caratterialmente” e anche: “Alla Juve, dopo due mesi, decise di cambiare e mettersi a fare Allegri. Così, di sua sponte, senza parlarne con la società che l’aveva preso per un altro motivo. Anzi, per il motivo opposto. E raccontò questo fatto solo dopo aver incassato l’ultimo centesimo dell’ultimo stipendio. Su una cosa ha ragione: non è come appare. È molto, molto peggio” e poi: “Negli spogliatoi della Juve si avverte ancora odore di tricheco sudato”

Anche a Napoli c’è chi non lo apprezza più: “Come uomo non avrà mai la mia stima. A Napoli diciamo ‘pezzente sagliut’ ad indicare quelli che dalla fame sono arrivati al successo ma non riuscendo a migliorarsi”. Non manca invece chi lo stima: “Mandato al macero dalla Juve, aggiungo io, costretto a scusarsi pubblicamente per aver sostituito due volte un Ronaldo nullo e mai sostenuto. Oggi invece a Pogba si consente di decidere per la società. Ah, quanto mi manca l’Avvocato…”

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