La vittoria del Chelsea in Europa League contro il Malmoe non è bastata a Maurizio Sarri per mettere la sordina agli scricchiolii sinistri che il tecnico toscano ha iniziato a sentire dalla propria panchina dopo il clamoroso tracollo in Premier contro il Manchester City. Il 6-0 contro la squadra di Guardiola, che ha peraltro seguito solo di qualche giorno l’altra umiliazione subita contro il meno irresistibile Bournemouth, ha fatto scatenare la critica e la tifoseria contro l’ex allenatore del Napoli, che ora non può più sbagliare.
Gli elogi di inizio stagione sembrano quindi già lontanissimi, anche perché secondo quanto riporta la stampa inglese a complicare i rapporti tra Sarri e il gruppo ci sarebbero ruggini da spogliatoio assai preoccupanti per il futuro del tecnico. In base alla ricostruzione del ‘Sun’, infatti, i senatori del Chelsea non avrebbero affatto gradito la scelta di Sarri di non prendere in considerazione Gary Cahill, uno dei leader del gruppo, oltre che dei giocatori più esperti, ma che non è mai riuscito a entrare nelle rotazioni dell’allenatore, al punto di aver giocato appena venti minuti in campionato e di non essere mai stato incluso da Sarri nella lista dei convocati nel 2019.
Una svolta inattesa nei confronti di un giocatore che indossa la maglia del Chelsea dal gennaio 2012 e che dei Blues è pure capitano, ma che, pur con il contratto in scadenza nel prossimo giugno, ha comunque deciso di restare a Stamford Bridge dribblando la corte del Fulham di Claudio Ranieri, che lo aveva contattato durante il mercato di gennaio.
Acque agitate, quindi, ancora di più pensando al fatto che Sarri è stato acconentato dalla società a gennaio attraverso l’acquisto di Gonzalo Higuain, il cui ambientamento procede più lentamente del previsto al punto che il Chelsea sarebbe pronto ad avviare contatti con la Juventus per far abbassare la cifra per l’eventuale rinnovo del prestito dell’argentino, fissata a 18 milioni, o del riscatto, pari a 36.
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