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SBK, Bautista vince anche Gara-1 a Mandalika

Lo spagnolo della Ducati si impone in Indonesia davanti a Razgatlioglu e Locatelli.

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SBK, Bautista vince anche Gara-1 a Mandalika Fonte: Getty Images

Continua il dominio di Alvaro Bautista e della sua Ducati in SBK, dopo i successi a Phillip Island è vittoria in Gara-1 a Mandalika, dove né la Rossa, né lo spagnolo si erano ancora imposti.

La partenza dalla terza piazza ha imposto al detentore del titolo un passo importante, sviluppato con una scelta di gomme più morbida rispetto agli avversari: a fare la differenza è stata dunque la gestione, con Toprak Razgatlioglu secondo, dopo aver conquistato la Pole Position, e Andrea Locatelli terzo e alle spalle del compagno di squadra nella classifica generale; chiudono nei paraggi del podio Axel Bassani e Danilo Petrucci, mentre la Kawasaki di Jonathan Rea, in cerca di identità, chiude nona.

Questa la top-10:

1 Alvaro Bautista Ducati 32:44.093

2 Toprak Razgatlioglu Yamaha +4.809

3 Andrea Locatelli Yamaha +6.586

4 Axel Bassani Ducati +8.871

5 Danilo Petrucci Ducati +11.667

6 Michael van der Mark BMW +12.685

7 Xavi Vierge Honda +13.610

8 Dominique Aegerter Yamaha +13.961

9 Jonathan Rea Kawasaki +14.454

10 Alex Lowes Kawasaki +14.590

La classifica generale recita così: Bautista 87 punti; Locatelli 50 punti; Razgatlioglu 47 punti; Bassani e Rea 38 punti.

“Alla prima curva sono stato fortunato: Rinaldi ha sbagliato la staccata e siamo andati vicini al contatto. Nelle prove avevamo avuto dei problemi con l’anteriore e non abbiamo forzato sulla ruota davanti” spiega il vincitore “Sono stato dietro Toprak e pure lui risparmiava le gomme, poi ho spinto sempre più, siccome la moto era a posto”.

E’ di gomme che parla anche Razgatlioglu: “Un anno fa la pista era più gommata, faticavo con l’anteriore davanti che scivolava nel secondo settore; alla fine Alvaro aveva una gomma come nuova, mentre la nostra era terribile”.

Soddisfatto del secondo podio Locatelli: “Non son partito bene, domani devo provare a stare subito con Toprak. Qua non è facile superare, c’è una sola traiettoria pulita: le Ducati escono forti in rettilneo dalle curve, in quelle la Yamaha recupera”.

Petrucci comincia a prenderci gusto: “Non sono felice, ma c’è la soddisfazione di vedere miglioramenti sulla moto. Ho faticato a superare Rea e perso così il contatto con Bassani”.

Rea ammette la giornata difficile: “Non posso fare la differenza se si distrugge subito la gomma”.

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