Con due partite ancora da giocare (una per alcune squadre) la lotta salvezza entra davvero nel vivo, e forse mai come quest’anno ci sarà battaglia fino alla fine. La giornata di oggi ha già espresso il primo verdetto: salvo lo Spezia di Vincenzo Italiano, che grazie ad un girone d’andata da urlo conquista la salvezza sul campo con una giornata d’anticipo. Quindicesimo posto con 38 punti e ottima prima stagione in Serie A dei liguri.
Chi invece, dopo una prima parte di stagione mozzafiato è ormai invischiato nella lotta per rimanere in A, è il Benevento di Super Pippo Inzaghi, incredibilmente diciottesimo a 31 punti e al terzultimo posto della classifica. Solo due mesi fa una situazione del genere era francamente impensabile. Domani, alle 15:00, le Streghe affronteranno il Crotone, già retrocesso da qualche gara e senza più nulla da chiedere al campionato se non l’onore delle vittorie.
È davvero l’ultima spiaggia, stavolta, per Pippo Inzaghi e i suoi ragazzi. Pensare di fare risultato a Bergamo nel turno infrasettimanale, contro un’Atalanta in grande spolvero e a pochi metri dal traguardo Champions, era francamente impensabile. In Lombardia è arrivata la quarta sconfitta (2-0) consecutiva. L’errore più grande, tuttavia, sarebbe dare per scontato il match con una squadra che, pur già retrocessa, non ha alcuna intenzione di deporre le armi. Il Crotone è appena tornato a vincere, battuto 2-1 il Verona giovedì scorso, schiodandosi così dall’ultimo posto. I rossoblù di Serse Cosmi giocano con coraggio, affrontando ogni avversario a viso aperto.
Il problema vero è che il Benevento non è padrone del proprio destino, e deve sperare in passi falsi delle concorrenti per puntare alla permanenza.
Capitolo Torino. I Granata sono stati protagonisti di una stagione a dir poco disastrosa, iniziata da Marco Giampaolo e dalle incredibili rimonte negli ultimi minuti di moltissime gare che ne hanno distrutto la classifica. Poi gli infortuni, l’incapacità di segnare, Belotti lasciato moltissime volte da solo contro tutti sono solo alcune delle motivazioni dell’annata del Torino che forse ha radici ben più profonde. Oggi è arrivata la sconfitta per 4-1 contro lo Spezia, che ha determinato la permanenza in A di Italiano e Compagni ma che ha condannato il Toro a due partite di fuoco.
Una, il recupero della sfida contro la Lazio, da giocare il 18 maggio, e poi la tremenda partita col Benevento, nell’ultima giornata di campionato, il 23 maggio. E li si, davvero, si deciderà tutto.