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Serie A, arrivo a pari punti: chi va nelle Coppe, chi retrocede. Spareggi e ricorso alla classifica avulsa

In caso di arrivo a pari punti in classifica fra una o più squadre, il posizionamento finale verrà decretato da una serie di criteri ben precisi che bisogna tenere a mente.

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Il campionato di Serie A 2022-23 ha già emesso, con largo anticipo, il primo verdetto fondamentale: lo scudetto vinto dal Napoli. Quindi non è di fatto mai stata posta la domanda: cosa succede se due squadre arrivano a pari punti in testa alla classifica? Chi vince lo scudetto a parità di punti? La domanda invece è di grande attualità per tutti gli altri piazzamenti in classifica, ossia quelli che garantiscono un posto nelle coppe europee oppure quelli che danno la certezza di salvarsi e di giocarsi un’altra stagione nel campionato di Serie A. Quando si ricorre allo spareggio? Quando si ricorre alla classifica avulsa?

Chi vince lo scudetto a parità di punti

  1. Se due squadre avessero finito il campionato con gli stessi punti in classifica si sarebbe andati direttamente allo spareggio.
    Lo spareggio in partita secca, senza tempi supplementari e con ricorso immediato ai calci di rigore.
  2. Se invece le squadre fossero state più di una si sarebbe fatto ricorso alla classifica avulsa per stabilire le prime due, che avrebbero comunque disputato lo spareggio.

Cos’è la classifica avulsa

La classifica avulsa è una sorta di “mini classifica” tra le squadre che finiscono a pari punti. La classifica si compone in base ai risultati maturati negli scontri diretti tra queste squadre, durante la stagione regolare

Chi va nelle Coppe a parità di punti

I piazzamenti utili per le coppe europee sono: dal 1° al 4° posto qualificazione in Champions League, 5° posto qualificazione in Europa League; 6° posto qualificazione in Conference League. La squadra vincitrice della Coppa Italia accede alla Europa League, quindi una tra Inter e Fiorentina. Però qui subentrano diverse variabili che vediamo a parte.

In caso di parità in classifica tra due squadre per stabilire la 4a, la 5a, la 6a ed eventualmente la 7a o l’8a e quindi l’esatto piazzamento nelle coppe europee, non si ricorre mai allo spareggio ma, in sequenza, all’applicazione di questi 5 criteri di classificazione:

  • 1° criterio: Punti negli scontri diretti
  • 2° criterio: Differenza reti negli scontri diretti
  • 3° criterio: Differenza reti generale
  • 4° criterio: Reti realizzate in generale
  • 5° criterio: Sorteggio

Questi criteri si applicano a scalare. Ossia se il primo criterio dà risultato pari, si ricorre al secondo; in caso di altra parità, si ricorre al terzo e così via fino al sorteggio.

Chi vince la Coppa Italia a quale Coppa europea partecipa

La squadra vincitrice della Coppa Italia ottiene la qualificazione per la Europa League. Però se per caso la squadra già avesse ottenuto il pass per la Champions o per la Europa League, in base al piazzamento in campionato, si aprirebbe la possibilità di un ricalcolo delle posizioni in classifica. Sarebbe infatti la 6a squadra in classifica ad andare in Europa League e la 7a in Conference. In ogni caso la finalista perdente non avrebbe garantita nessuna partecipazione.

Se una squadra italiana vince una coppa europea cosa cambia in classifica

Se una squadra italiana vince la Champions, parteciperà alla prossima Champions come detentrice. Se è già tra le 4 squadre qualificate, non cambia nulla; se in classifica fosse qualificato per Europa o Conference League, libererebbe il posto per la squadra piazzata subito dietro in classifica.

Se una squadra italiana vince la Europa League ottiene la partecipazione alla prossima Champions. Se è già tra le 4 qualificate non cambia nulla; se invece è tra le qualificate a Europa e Conference League, libererebbe il posto per la squadra piazzata subito dietro in classifica.

Se una squadra italiana vincesse la Conference, avrebbe diritto di partecipare alla prossima Europa League. Se avesse già ottenuto il diritto di parteciparci non cambia nulla.

Chi retrocede a pari punti

Se due squadre finiscono appaiate al 17° e 18° posto quest’anno si ricorre direttamente allo spareggio.
Lo spareggio salvezza è una gara secca di 90 minuti, senza tempi supplementari. In caso di pareggio si andrebbe direttamente ai rigori.

Se invece a pari merito finiscono più di due squadre si ricorre alla classifica avulsa per stabilire le meglio piazzate. Le due peggio piazzate, o comunque quelle che dovessero finire a cavallo del 17°-18° posto, faranno lo spareggio.

La classifica della Serie A 2022-23

Il calendario della Serie A 2022-23

FAQ

In caso di parità di punti, per andare in Champions/Europa League, si fa lo spareggio?

No, si crea una graduatoria applicando in modo sequenziale, questi 5 parametri:

  • 1° criterio: Punti negli scontri diretti
  • 2° criterio: Differenza reti negli scontri diretti
  • 3° criterio: Differenza reti generale
  • 4° criterio: Reti realizzate in generale
  • 5° criterio: Sorteggio

Si scala dal primo al quinto fino a quando non si trova un elemento che veda prevalere una squadra rispetto a un'altra.

 

Chi retrocede a parità di punti?

Se due squadre finiscono a pari punti al 18° posto, si gioca una partita secca di spareggio

Se ci sono diverse squadre a pari punti: mediante classifica avulsa si stabiliscono le due squadre che dovranno fare lo spareggio

Chi vince lo scudetto a parità di punti?

Si gioca una partita secca di spareggio

Se sono più di due le squadre a pari punti, si calcola una classifica avulsa: le migliori due disputeranno lo spareggio

La partita di spareggio ha supplementari e rigori?

No. La partita di spareggio (sia per lo scudetto sia per la salvezza) dura 90 minuti e in caso di parità si procede subito con i rigori, senza i tempi supplementari

La perdente della Coppa Italia può partecipare a qualche coppa europea?

No

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