Svolta epocale in casa Atalanta. La Dea infatti, stando alle ultime indiscrezioni, sarebbe prossima a un cambio di proprietà. Come riporta Sportmediaset, i Percassi avrebbero trovato definitivamente l’accordo per la cessione della maggioranza del club bergamasco, una quota tra il 70 e l’80%, al fondo statunitense KKR, quotato alla borsa di New York. Si tratta di una società per azioni che opera nel settore dell’economia e degli investimenti con un patrimonio stimato di circa 400 miliardi di euro.
Serie A sempre più americana?
Con l’Atalanta sarebbe un affare da 350 milioni di euro, con Percassi che resterebbe Ceo del club nerazzurro. Una Serie A sempre più americana: la società bergamasca diventerebbe la sesta con proprietà statunitense nel campionato italiano dopo Spezia, Milan, Venezia, Roma e Fiorentina. Arrivano però smentite.
Atalanta americana: smentita dal fondo KKR
Subito dopo la diffusione della notizia, il fondo KKR si è però premurato di smentire l’indiscrezione tramite un portavoce: “Non è mai stata presa in considerazione questa ipotesi”.
Collegato con ‘Sky’, il direttore di ‘Tuttosport’ Xavier Jacobelli ha invece voluto precisare una cosa in merito alla trattativa tra l’Atalanta e il fondo KKR: “A noi non risulta che i Percassi stiano cedendo il club. Mi risulta che la trattativa con KKR (per sapere chi sono, clicca qui) potrebbe riguardare il gruppo Percassi, non l’Atalanta. Credo che la questione verrà sviscerata per capire cosa potrà essere inserito in questa operazione, ma la famiglia Percassi è intenzionata a restare al timone dell’Atalanta. La questione è più ad ampio raggio, per quanto riguarda la società so che la famiglia Percassi vuole continuare a gestirla direttamente”. Le prossime ore chiariranno meglio il tutto.
Atalanta, i tifosi si dividono
Una notizia che sta facendo rumore e che ha diviso i tifosi dell’Atalanta. C’è una premessa da fare: quasi tutti quelli che non si dicono contrari a una cessione ritengono la presenza della famiglia Percassi a Zingonia quasi imprescindibile. Per i sostenitori della Dea infatti, il nuovo proprietario viene visto come un portatore di finanze e non come una figura di gestione.
C’è però anche il fronte del “no” con cui fare i conti. Alcuni tifosi dell’Atalanta sono infatti preoccupati e non vorrebbero perdere una proprietà appassionata e bergamasca come quella dei Percassi. L’acquisto da parte del fondo KKR viene visto come un rischio molto più alto di quelli che potrebbero essere i benefici. Anche perché, come sottolineato da tanti fan della Dea, i proprietari americani in Italia non stanno portando i risultati sperati.