L’ex centrocampista del Palermo, Francesco De Rose, ora attualmente al Cesena in Serie C, ai microfoni de il “corriereromagna.it” ha parlato dei playoff. Il centrocamapista del Cesena ha analizzato prima la lunga pausa prima dell’inizio dei playoff: “Non mi era mai capitato di restare fermo più di un mese, neppure per una squalifica. E’ un periodo strano e particolare, durante il quale cerchiamo di curare i dettagli e di limare quei piccoli difetti che non ci hanno permesso di vincere il campionato. Ai play-off vince chi sbaglia meno, ma allo stesso tempo non devono mai mancare serenità e spensieratezza, altrimenti non si va da nessuna parte. Per un calciatore questo è un periodo ingannevole: se non colleghi già ora la testa, poi è tardi. Non puoi permetterti di farlo solo nell’ultima settimana. Il pensiero deve essere uno e fisso anche ora”.
Sulla maggior difficoltà riguardo la lunga pausa: “La mancanza dell’adrenalina e della partita. Noi siamo animali da campo, ma ora non ci possiamo ancora preparare per la partita. Quando prendi una squalifica di una o al massimo due giornate, scaricare la tensione e ricaricare un po’ le pile può essere anche utile e una settimana ti aiuta anche a staccare mentalmente, ma qui non puoi staccare mentalmente, rischi di farti male o di allenarti male. La competizione è fondamentale, così come tenere alto il livello dell’allenamento. La ricetta è una: creare un’alchimia ancora più forte, un’unione totale che abbraccia idealmente squadra e città. Non che quest’anno a Cesena non ci sia stata, anzi. Ma chi non c’è stato o non l’ha percepita, ora deve esserci e la deve percepire ancora di più. Ai play-off vince chi ha più energie mentali. Soprattutto quest’anno. Noi siamo forti e questo è un bel vantaggio. L’altro grande vantaggio è che è forte anche la nostra gente”.